Fabrizio Castori, allenatore del Trapani, ha parlato in conferenza alla vigilia del match contro il Pescara. Queste le principali tematiche trattate:
SCONFITTA DI PISA “Abbiamo accusato il colpo, ma bisogna ripartire e resettare tutto. Ogni partita è una storia nuova, un capitolo nuovo. Finché la matematica ci dà speranze, noi speriamo. Dobbiamo concentrarci soltanto sul Pescara, quello che è stato è stato. Al 90’ se si vince si esulta, se si perde ci si rammarica”.
DARE IL MASSIMO “Noi abbiamo analizzato le situazioni su cui dobbiamo migliorare, ma siamo concentrati e abbiamo cancellato ciò che è successo. Ci sono tre partite in cui dovremo dare il massimo, poi tireremo le somme”.
INDISPONIBILI “Coulibaly è squalificato e Strandberg non è ancora al meglio. Recuperiamo Pettinari e quindi i convocati sono tutti disponibili per giocare”.
MENTALITA’ “Ho un gruppo di ragazzi che gioca molto bene, una squadra che ormai gioca a memoria. Voglio che la squadra dia il massimo a prescindere da chi va in campo, questo è ciò che conta. Abbiamo creato una mentalità ed è importante che chiunque sviluppi al massimo le proprie capacità e caratteristiche. La squadra è in crescita e mi aspetto che finisca il campionato questo trend che ci ha contraddistinti negli ultimi mesi”.
ASPETTO FISICO E MENTALE “Da undici partite a questa parte abbiamo dimostrato sempre che diamo tutto in campo per ottenere il massimo. Soltanto una volta, a Pisa, siamo usciti battuti. Dobbiamo ragionare sulla partita di domani sulla quale siamo concentrati al massimo. Sotto l’aspetto fisico la squadra sta alla grande, perché finora siamo sempre andati al doppio dei nostri avversari che abbiamo incontrato. A livello di risorse mentali questo crea fiducia e convinzione. Abbiamo tutte le prerogative per fare un finale di stagione al massimo delle nostre possibilità”.
TIRARE LE SOMME? SI’, ALLA FINE “Preferisco tirare le somme alla fine. I bilanci si fanno alla fine, adesso è presto, è prematuro fare qualsiasi tipo di valutazione”.
CAMPIONATO EQUILIBRATO “Le difficoltà ci sono tutte le settimane. Il campionato è molto equilibrato, livellato e combattuto. Nessun risultato è mai scritto in partenza, per questo il campionato di serie B è bellissimo. Rispettiamo al massimo i nostri avversari, ma abbiamo la consapevolezza di avere una propria dimensione e identità”.
PRESSIONE “La pressione fa parte del nostro mestiere. Se non si hanno pressioni è meglio cambiare lavoro. È una cosa che deve appartenere al nostro status. È normale porsi degli obiettivi, senza obiettivi non si può fare questo mestiere”.
APPROCCIO TATTICO “L’approccio tattico alla partita è sempre fatto per vincere, mai per perdere. Non vedo perché cambiare, perché solitamente si vince giocando bene. Mi auguro che la squadra faccia bene tutte le cose che sa fare. La tattica è una e bisogna fare bene tutti assieme”.
FUTURO IN GRANATA? “Ripeto, tutte le valutazioni vanno fatte alla fine. Ci sono altre partite e il risultato finale cambia qualsiasi tipo di giudizio e di prospettiva. Pensiamo alla partita di domani, poi penseremo al Perugia e poi al Crotone. Non si può andare oltre perché ci si distrae e si perdono risorse mentali. L’impegno è arduo, tosto: affrontare il Pescara non sarà una passeggiata di salute. Pensiamo intanto a domani”.