Trapani, Castori: “Crediamo fortemente nella salvezza. Col Frosinone sarà la prima di dieci tappe fondamentali”

Attraverso i canali del club, il tecnico del Trapani, Fabrizio Castori, si proietta già alla ripresa del campionato e parla della condizione della squadra granata:

“Ci sono dei punti interrogativi come per tutte le altre squadre. Alla ripresa saranno passati cento giorni dall’ultima partita con l’Empoli. Sono tanti. E questo rappresenta un punto interrogativo almeno per la prima gara, perché quando non hai un termine di paragone concreto si fa fatica a dare un giudizio. Chiaramente ci siamo allenati, ci stiamo allenando al completo dopo aver ottemperato a tutti i protocolli sanitari. Stiamo lavorando con impegno, curando il recupero della migliore condizione. Aspetto di verificare con la prima partita per capire a che punto siamo. Sono stati mesi duri, non siamo abituati a stare chiusi in casa”.

CORONAVIRUS “Siamo stati allertati e spaventati da questa pandemia, abbiamo dovuto prendere tutte le precauzioni. Trapani come provincia e la Sicilia come regione sono state toccate in maniera molto marginale, ma è chiaro che stare chiusi in casa ed essere privati delle proprie abitudini diventa una sofferenza”.

PORTE CHIUSE “Per me senza pubblico non è calcio. Il bello di questo sport è con la partecipazione dei tifosi. Il tifo a favore o contro sono determinanti, creano adrenalina. Il calcio è fatto per gli spettatori: ci adeguiamo alle porte chiuse ma a me personalmente non piace”.

FROSINONE “Prima di parlare di loro, voglio parlare dei nostri obiettivi. Abbiamo dieci partite per raggiungere la salvezza, dobbiamo realizzare un capolvoro. Ci dobbiamo preparare a disputare un finale di stagione al massimo per centrare la salvezza che noi vogliamo fortemente. Frosinone è la prima di dieci tappe in questo senso, ma non voglio guardare troppo in casa altrui. Prima guardo in casa mia per trovare la migliore condizione. Quando ci siamo fermati eravamo nel momento massimale della condizione. Dobbiamo ritrovare la migliore efficienza per questo finale. Sappiamo che è dura, che è difficile, ma sappiamo anche che ce la possiamo fare”.

NESSUNA PAURA “Paura non è un termine che rientra nel mio vocabolario. Rispetto, prudenza e spensieratezza, uso questi termini. Crediamo molto nella salvezza: abbiamo ancora dieci partite, trenta punti a disposizione e tutto quanto per non retrocedere”.

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Redazione