Trapani, Castori: “Con Cremonese sarà una battaglia ma indispensabile lucidità. Voglio una squadra feroce”

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Fabrizio Castori, allenatore del Trapani che sfiderà la Cremonese, ha parla

Fabrizio Castori, allenatore del Trapani che sfiderà la Cremonese, ha parlato in conferenza. Queste le principali tematiche trattate.

VALORE PARTITA: “Ovviamente è importantissima perché affrontiamo la squadra che in classifica ci è più vicina (a +4, ndr), ma ancora ne restano tante altre. Siamo in un buon momento, confermandolo a Salerno dove abbiamo perso in modo immeritato e ingiusto”.

CREMONESE: “È una partita importante anche per loro, di sicuro sarà una battaglia ma ci vorrà anche tanto sangue freddo. Voglio vedere densità, coraggio, ma la testa deve restare lucida”.

DIFESA: “Non bisogna lasciarsi condizionare dal risultato, la Salernitana è entrata una volta sola nella nostra area e insomma se c’era una squadra che meritava di pareggiare o vincere era la nostra. Non è che perché si è perso, è tutto sbagliato eh. Sicuramente bisogna ridurre al minimo gli errori”.

INDISPONIBILI: “Ben David partirà con noi, rientra Biabiany dalla squalifica. Purtroppo perdiamo Del Prete perché si è fatto male. Per il resto siamo sempre quelli”.

ASSENZE: “Mi dispiace umanamente per i ragazzi infortunati, ma da allenatore so bene che se manca qualcuno c’è qualcun altro pronto a subentrare. Non mi piace piangere per le assenze, perché mancherei di rispetto a chi andrà in campo”.

ODJER: “Non c’è alcun problema. Il ragazzo gode della mia massima fiducia, anche se finora non ho avuto modo di schierarlo. Ho una rosa di 22 calciatori, se uno che gioca in un ruolo sta facendo bene, l’altro sa che deve aspettare il proprio momento. Bisogna applicare il concetto di meritocrazia”.

SENSO D’APPARTENENZA: “Siamo consapevoli che vogliamo raggiungere l’obiettivo salvezza non solo per noi, ma anche per la società, per la tifoseria e per tutta la Sicilia visto che rappresentiamo questa regione in una categoria importante come la B. In settimana un ragazzo mi ha detto di essere disoccupato, ma di spendere i pochi soldi che ha per seguirci. Io so bene cosa significa, sono figlio di operai e non sempre si arrivava bene a fine mese, per me il rispetto dei valori è indispensabile”.