Trapani, Calori: “Non siamo qui a mangiare patatine. Vogliamo fare il massimo di quello che si può fare”
Consueta conferenza pre-gara per Alessandro Calori, allenatore del Trapa
Consueta conferenza pre-gara per Alessandro Calori, allenatore del Trapani, che domani sfiderà la Fidelis Andria. Questi i principali argomenti trattati.
MARRAS: “Si è allenato negli ultimi due giorni, purtroppo domenica scorsa lui e Corapi non stavano bene. Verrà con noi in ritiro e potrebbe giocare”.
INDISPONIBILI: “Sono Silvestri, Visconti, Minelli, Ferretti, Campagnacci. Drudi c’è”.
UMORE: “Arrivavamo da un filotto positivo, domenica ci mancavano giocatori importanti e siamo andati in difficoltà. Non abbiamo giocato benissimo col Francavilla, ma non si può dire neanche che abbiamo giocato male. Siamo stati ingenui nel subire i gol, ma non è scritto da nessuna parte che dobbiamo sempre vincere. Ci rimbocchiamo le maniche e ripartiamo”.
ANDRIA: “Lottano per salvarsi, come sempre non sarà una partita facile. Giocano con un sistema di gioco tipico, il 3-5-1-1 con Taurino tra le linee. Dovremo giocare corti e in modo rapido. Loro sono bravi a ripartire, dobbiamo tenerli d’occhio con le marcature preventive”.
SITUAZIONE: “Un mese fa sembravamo tagliati fuori da qualsiasi discorso promozione, ci siamo rimessi in careggiata e dispiace aver subito una battuta d’arresto. Dobbiamo però essere bravi a non cavalcare l’umore, che sia alto o basso, ma stare sempre sul pezzo”.
PRIMO POSTO: “Di impossibile non c’è nulla, gli intoppi possono capitare a tutti. Noi dobbiamo andare avanti con la consapevolezza di dover fare più punti possibili, poi se potremo puntare alla promozione diretta o indiretta si vedrà”.
MOTIVAZIONI: “C’è chi ha detto che il Francavilla aveva più motivazioni di noi, son cazzate! Abbiamo creato questa rincorsa dimostrando di crederci, quando avevamo 10 punti di svantaggio dovevamo mollare tutto? Non esiste. Ripeto, dobbiamo fare più punti possibili e che non ci siano motivazioni è un’assurdità. Non siamo qui a pettinare le bambole o mangiare le patatine, vogliamo lavorare tutti insieme per raggiungere un obiettivo”.
FERRETTI: “Quando si è reduci da un infortunio al crociato occorre un anno per tornare al massimo. Lo stesso Aloi si è ripreso, però ovviamente non è al top. Quando c’è un infortunio del genere si perde l’equilibrio fisico. Ferretti sta recuperando, non è ancora pronto e non so se ci arriverà per la fine del campionato”.
REAZIONE: “Dico sempre ai ragazzi che se dovessimo riuscire a completare questa rincorsa, diventerebbe un’annata di valore immenso. Quando un professionista raggiunge un traguardo è il massimo, il gruppo vuole ottenere ciò che vogliamo tutti. Magari il Lecce le vincerà tutte, ma non è comunque finita perché ci sarebbero i play off”.
TORTI ARBITRALI: “Scaricare colpe agli altri non mi piace. A volte è vero, uno sta zitto ma poi si rompe le scatole. Noi però dobbiamo essere più forti di tutto, con voglia di fare, concentrazione e determinazione”.
SITUAZIONE FISICA: “La squadra sta bene, spero di recuperare un po’ tutti. L’anno scorso avevo un po’ meno cambi, ho cercato di inculcare ai ragazzi che non per forza bisogna giocare 90 minuti, ma anche per 10 bisogna dare tutto”.