Alla vigilia della gara contro il Monopoli, in casa Trapani, Calori questa mattina si è presentato in sala stampa per rispondere alle domande dei giornalisti. Ecco di seguito gli argomenti trattati:
MONOPOLI Gara difficile, spero che abbiamo imparato qualcosa dagli errori. L’abbiamo preparata bene, loro vengono da un periodo difficile ma non ci scordiamo quello che hanno fatto. Serve fare il salto ulteriore, dobbiammo ‘azzannare’ la partita se vogliamo portare a casa la vittoria.
CLASSIFICA Lavoriamo su noi stessi, cerchiamo sempre qualcosa non facendoci distrarre dai risultati degli altri. Il dispendio c’è ma non è determinante, noi dobbiamo cercare conferme da noi stessi. E’ una corsa a tre e bisogna avere continuità, la forza deve essere quella di resettare ogni partita. La classifica dice che potenzialmente, per la promozione, giocheremo in tre, ma non sono veggente ed è ancora troppo lunga la corsa. Il campionato ha varie fasi, nelle difficoltà, si capirà chi ha più forza.
COSA MANCA Serve consapevolezza, non stiamo cercando cose irragiungibili. Ogni partita bisogna fare tre punti. Valutiamo avversario per avversario, ma basilarmente dobbiamo guardare a noi e acquisire la nostra forza, in modo da non dipendere dagli altri.
FASE DIFENSIVA La fase difensiva non è solo dei difensori. Se manteniamo la distanza dei reparti, sudiamo di meno e creiamo di più. Se riusciamo a migliorare l’interpretazione e alziamo il baricentro pressando più alto, attaccarci diventa più difficile per gli avversari.
GRUPPO Il gruppo è importante, voglio trovare pronto chiunque chiamo. Quando ho bisogno ci devono essere, questo è il nostro vantaggio ma dobbiamo essere bravi a mantenere alta concentrazione e fame. Bisogna avere pazienza e cogliere l’attimo. Con il Catania le motiviazioni sono naturali, con le altre devi tirare fuori qualcosa in più.
FORMAZIONE Rientra Minelli, porteremo Culcasi. Pagliarulo verrà con noi. C’è anche Legittimo, quindi avrò più opzioni. Tutti i ragazzi che abbiamo schierato hanno fatto bene e sono cresciuti, mai nessuno ha giocato perché mancava un altro. Ho quattro attaccanti tutti bravi, tutti col loro impegno mi fanno capire cosa vuol dire professionismo. Contro il Catania ho sfruttato l’esperienza di Evacuo e Reginaldo, di volta in volta decido sapendo che da loro ho una grande disponibilità.