Trapani, Antonini: “La città ha dimostrato di essere pronta. Credo che con uno stadio così potremo andare subito in B”

Il presidente del Trapani, Valerio Antonini, commenta così la vittoria del campionato:

“La città di Trapani ha dato dimostrazione di essere pronta per il salto di qualità e di categoria. Il primo giorno che sono arrivato qui, qualcuno mi guardava come un pazzo, ma questo mi ha caricato di energia positiva, mi ha spinto di più a realizzare ciò che abbiamo fatto. Oggi è facile dirlo, ma abbiamo compiuto un autentico miracolo sportivo. I risultati sono assolutamente fuori da ogni logica, credo che siamo la seconda squadra in termini di punti della storia della Serie D. Abbiamo 13 punti di distacco da una squadra che ha fatto 69 punti e che sarebbe prima in tutti gli altri gironi. Questo ci darà la spinta per fare qualcosa di importante l’anno prossimo”.

“Abbiamo già identificato dei giocatori importantissimi che dobbiamo portare a Trapani, stiamo cercando di convincerli anche a scendere di categoria, dalla Serie B. Sappiamo che sarà più difficile di quest’anno, ma più stimolante. E credo che con uno stadio così avremo grandi possibilità di andare in Serie B subito”.

“Neanche io mi sarei aspettato, da imprenditore, che potesse andare così, anche se io per primo ho dichiarato che il 7 aprile sarebbe stata la data della vittoria del campionato. La squadra è stata impeccabile, anche quelli che hanno giocato poco hanno fatto un campionato eccezionale, dal primo all’ultimo mi hanno dato grande soddisfazione. E sono contento che abbia segnato Balla, un ragazzo su cui ho puntato. Ha una classe impeccabile, solo qualche problema di tenuta a lungo termine”.

“Voglio ringraziare la mia famiglia che mi ha sopportato quest’anno e non è stato facile perché spesso sono stato assente. Quest’avventura non è completata, ho un altro traguardo da raggiungere, ancora più prestigioso. Credo che la città stia per vivere un momento storico incredibile. Vorremmo fare una festa a fine anno con una doppia promozione. Ho visto l’aria del grande evento, questa città aveva bisogno di un fuoco che facesse ardere la passione”.

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