Trapani, altra prestazione spettacolare. Il merito è del condottiero Calori

Con una prestazione bella, a tratti spettacolare, veloce, intensa, con ritmi alti e soprattutto con tanta maturità, il Trapani rifila tre pappine ad un Perugia sceso al “Provinciale” con l’intento di fare bottino pieno. Ma contro i granata di questi tempi guai a volersela giocare e concedere spazi, perchè giocatori come Coronado, Nizzetto e Manconi non perdonano quando trovano gli spazi giusti. Se a questo aggiungi un centrocampo solido, compatto che riesce ad avere la meglio su quello avversario, con Colombatto, Barillà e Maracchi e una difesa attenta che ultimamente concede poco e niente agli attaccanti avversari, la sconfitta è servita. Bucchi ha rinunciato al suo classico 4-3-3, ricorrendo ad un 4-3-1-2 con Dezi dietro Di Carmine e Mustacchio, confermandolo nella ripresa quando per recuperare la partita aveva inserito un palleggiatore in mezzo, Guberti per uno spento Brighi, per cercare di servire palloni per la testa del subentrato Nicastro. Di contro Calori ha schierato il suo vincente 4-3-1-2 che poi ha variato in corsa arretrando Coronado sulla linea di Nizzetto, per far si che il brasiliano trovasse più spazio per giostrare meglio e servire giocate insieme a Nizzetto per l’unica punta Manconi. Mossa azzeccatissima perchè da due palle recuperate sulla tre quarti granata Nizzetto in entrambe le occasioni ha mandato in gol il numero 9 granata. Poi il resto l’ha fatto un centrocampo che andava sempre in superiorità numerica non fermandosi mai, che ha costretto Calori a sostutuire uno sfiancato Barillà e Colombatto ed una difesa che oltre a concedere poco agli ha avuto in capitan Pagliarulo l’uomo che ha sbloccato la partita siglando l’1-0 con i suoi continui inserimenti nell’area avversaria sui calci d’angolo.

PRIMO TEMPO: Partono subito i granata con un tiro di Manconi al 2′ di poco alto sulla traversa. Tre minuti più tardi Manconi si avventa su un pallone lasciato scorrere al proprio portiere da un difensore ospite ma la ribattuta del difensore granata attraversa tutto lo specchio della porta e finisce sul fondo. E’ il preludio al vantaggio del Trapani, all’8′, sugli sviluppi di un corner battutto da Rizzato per Coronado, cross di quest’ultimo, irrompe capitan Pagliarulo che con la coscia insacca. Ma il Trapani non si ferma e all’11’ va vicinissimo al raddoppio con un gran fendente da 30 metri di Barillà con Rosati che vola sulla traversa per alzare in corner. Sterile la reazione del Perugia che al 32′ prima ed al 37′ dopo prova con due tiri di Gnahorè  che si perdono entrambi di poco sul fondo. Al 43′ gli ospiti colpiscono il montante alla sinistra di Pigliacelli su una conclusione di Dezi. Senza dare recupero l’arbitro al 45′ chiude la prima parte della gara.

SECONDO TEMPO: Apre le ostilità il Perugia al 55′ con un diagonale di Mustacchio di poco a lato. Ma sono i padroni di casa a trovare il raddoppio al 59′ con un diagonale rasoterra di Manconi servito da Nizzetto che s’insacca nell’angolino basso alla destra di Rosati. Passano due minuti ed il Trapani triplica ancora con Manconi (che realizza la sua doppietta), su un’azione fotocopia, dalla parte opposta di quella del secondo gol: Nizzetto assiste per il centravanti granata che lascia partire un diagonale che s’insacca stavolta alla sinistra dell’estremo difensore ospite Rosati. Al 78′ si vede in avanti il Perugia con Acampora che prova da fuori con Pigliacelli attento a ribattere il tiro insidioso. All’81’ Volta si mangia una ghiotta occasione colpendo di testa da pochi passi su Pigliacelli. Il difensore biancorosso per rabbia da un calcio ad un tabellone pubblicitario e l’arbitro interviene ammonendolo e poi espellendo il giocatore per doppia ammonizione. L’espulsione del difensore ospite dichiara la resa di un Perugia che non è stato mai in partita surclassato dalla maggiore verve dei padroni di casa che riescono con grande maturità a controllare il largo vantaggio fino al triplice fischio dell’arbitro, il signor Minelli di Varese, che arriva dopo 4′ direcupero a decretare una vittoria sacrosanta dei granata.

Attendendo l’esito della partita del Brescia il Trapani da stasera si gode il suo 17° posto che vuol dire salvezza. Ma non lo dite a mister Calori, che continua a non guardare la classifica. E al di là dei dati statistici, la cosa più importante dopo questa ennesima vittoria dei granata, l’ottava per la precisione, è che l’undici di Calori adesso è una squadra consapevole dei propri mezzi, convinta al cento per cento che l’impresa si può fare, frutto di un duro lavoro atletico e mentale, svolto con serietà e professionalità da tutti i giocatori granata, anche quelli che hanno trovato quest’anno poco spazio come Nino Daì (una bandiera con il Trapani dal campionato d’Eccellenza), che oggi è stato chiamato in causa dal mister per sostituire Rizzato. La cura dei particolari non trascurando nulla, perchè per salvarsi c’è bisogno di tutti. Un segnale chiaro e forte mandato da Alessandro Calori il condottiero di questa rimonta, a cui sicuramente va il merito più grande.

Salvatore Puccio
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