Tragedia in Serie A: rapito il fratello del rossonero | Chiesto un riscatto assurdo al giocatore
Dramma per il calciatore che ha dovuto continuare a giocare con un pesante fardello e tante incertezze sulle spalle.
Molti calciatori e sportivi di alto livello hanno dovuto affrontare tragedie familiari che hanno segnato profondamente le loro vite. Tra questi, uno degli esempi più noti è Cristiano Ronaldo, che ha perso il padre a causa di problemi legati all’alcolismo quando era ancora molto giovane. Questo evento ha avuto un impatto enorme sulla sua carriera, spingendolo a eccellere per onorare la memoria del genitore. Un’altra storia toccante è quella di Alisson Becker, portiere del Liverpool, che nel 2021 ha perso improvvisamente il padre in un incidente mentre nuotava in un lago in Brasile. Nonostante il dolore, Alisson ha trovato forza nel ricordo paterno per continuare a competere ai massimi livelli.
Anche il mondo del calcio italiano ha visto esempi di drammi familiari che hanno colpito grandi atleti. Andrea Pirlo, per esempio, ha dovuto fare i conti con la morte del padre Franco, scomparso nel 2018 dopo una lunga malattia. Questo evento ha segnato profondamente l’ex campione del mondo, che ha sempre considerato il padre un punto di riferimento fondamentale. Similmente, Federico Chiesa ha dovuto affrontare un grave lutto in famiglia quando perse uno dei suoi nonni durante la pandemia di COVID-19, un evento che ha influito sul suo equilibrio emotivo e personale.
Anche altri sportivi, fuori dal calcio, hanno vissuto esperienze simili. La tennista Serena Williams ha affrontato la perdita improvvisa della sorella Yetunde Price, uccisa in una sparatoria nel 2003, un evento che ha influenzato la sua vita e la sua carriera. Michael Jordan, leggenda del basket, ha perso il padre James in circostanze tragiche: fu assassinato nel 1993, spingendo Jordan a ritirarsi temporaneamente dal basket. Entrambi hanno dimostrato una forza straordinaria nel superare il dolore.
Queste esperienze evidenziano come lo sport possa offrire una via di riscatto e resilienza anche nei momenti più bui. Per esempio, Emiliano Sala, deceduto in un incidente aereo nel 2019, ha lasciato una famiglia profondamente segnata dalla perdita, ma che ha trovato conforto nel supporto della comunità calcistica. Allo stesso modo, il ciclista Fabio Jakobsen, vittima di un terribile incidente, ha dedicato il suo ritorno alla famiglia, dimostrando che la forza dei legami affettivi può superare ogni ostacolo.
Il dramma per la famiglia Kaladze
Siamo nel maggio del 2001, Kakha Kaladze ha appena svoltato la sua carriera arrivando al Milan che poi vincerà tutto, ma una terribile notizie sconvolge le sue annate successive. Il fratello Levan, dopo avere lasciato un ospedale, viene rapito da quattro persone travestite da poliziotti che chiederanno un riscatto di 900.000 dollari, sparendo poi nel nulla.
Per anni non si saprà niente, nessuna notizia e questo fardello sulla testa per il difensore georgiano e tutta la sua famiglia. Fino al 2006, quando quattro persone vengono arrestate ed in una fossa comune vennero ritrovati otto corpi e uno di questi apparteneva proprio a Kaladze jr.
La nuova vita di Kaladze
Dopo 10 stagioni e oltre 200 presenze Kaladze lascia il Milan e passa al Genoa per due stagioni prima di appendere gli scarpini al chiodo ed iniziare una nuova vita. Nel 2012 si candida alle elezioni per il suo paese, verrà eletto e diventerà Ministro dell’Energia e delle risorse Naturali.
Cinque anni dopo, ad ottobre, si candida alle elezioni della capitale della Georgia e con il 51% dei voti viene eletto sindaco con il mandato che dura ancora oggi. Per beneficienza ha organizzato alcune partite in patria cui hanno partecipato ex compagni e avversari come Maldini, Totti, Boban Shevchenko, Zanetti, Crespo e tanti altri.