Intervenuto in conferenza stampa, il commissario straordinario della Lega Serie A, Giovanni Malagò, commenta così la tragedia vissuta dalla Fiorentina con la scomparsa del capitano Davide Astori: “Sono sconvolto. È una notizia che mi ha scioccato. Quando mi ha chiamato la Fiorentina per raccontarmi l’assurda tragedia che ha colpito Davide Astori sono rimasto allibito e senza parole. Sono stato assalito da mille pensieri, riflettuto a lungo sul dramma di un ragazzo che nel pieno della sua maturità sportiva ed agonistica scompare in una stanza d’albergo a poche ore da una partita di campionato. Un calciatore, un padre di famiglia, un Nazionale, un capitano: mi sembra che fosse una bellissima persona, non solo dal punto di vista sportivo. Un momento di riflessione mi sembra molto importante. Nelle decisioni assunte sono stato confortato da tutte le componenti e tutte le unità del mondo del calcio. In Italia abbiamo undici milioni di tesserati: è sbagliato circoscrivere queste disgrazie alla categoria sportiva. In Italia i medici sportivi e i controlli sugli atleti funzionano benissimo. Per il resto aspettiamo la autopsia. L’improvvisa scomparsa di Astori deve ancora una volta porre l’accento sulle necessità di controlli fisici assidui e costanti non solo per il calcio professionistico ma nello sport in generale. Oggi è un giorno triste per il nostro mondo e per questo ho chiesto al commissario straordinario della Federcalcio, Roberto Fabbricini, di invitare tutte le Leghe a far osservare un minuto di raccoglimento in tutte le manifestazioni calcistiche che si svolgono in questa giornata. Non faccio nessuna considerazione professionale, sarebbe poco serio e corretto farlo adesso. Mi sento di dire che il sistema medico-sportivo del Paese è molto avanzato e ha una credibilità fortissima. Non sono in grado di dire nulla su questa vicenda. Sentivo un luminare della materia venendo qua, diceva c’è una casistica molto ridotta e che purtroppo determina queste situazioni. Sono vicino alla compagna Francesca, con cui Davide ha avuto una bambina che ora ha due anni. Il nostro mondo è profondamente colpito da quanto successo. Le parole stanno a zero, la decisione di rinviare la giornata è quella giusta. Il calcio che io penso e che immagino è di valori, di ideali, condivisione di emozioni e rispetto. Non solo nell’atleta ma anche dell’uomo. Era doveroso. Ci vuole il rispetto dell’avversario e dell’uomo. Per questo, ripeto, abbiamo preso una decisione non solo giusta ma anche doverosa. Invito tutti a non lasciarsi trasportare da illazioni varie. Ci sarà una autopsia e si faranno tutte le indagini del caso. Faccio le condoglianze da tutto il mondo dello sport, non solo il calcio”.