Ai microfoni di “Repubblica”, Lirio Torregrossa, dt della Sancataldese, commenta così l’esordio di suo figlio Ernesto con la maglia della Nazionale del Venezuela:
“Ho seguito la partita con l’orgoglio di un padre che vede il proprio figlio esordire in nazionale, ma mai mi sarei immaginato un esordio così. Con un gol decisivo, in pieno recupero. Anche se ci speravo. Ernesto mi ha superato, in tutto e per tutto. È molto più forte lui di suo padre, anche perché io non ho mai esordito in nazionale. Sono nato in Venezuela, a Calabozo, da padre siciliano e mamma venezuelana. Mio padre era emigrato in Sud America, erano i primi anni ’60. E io sono nato nel 1967. Poi siamo tornati in Sicilia. E a San Cataldo ho conosciuto mia moglie, Karina, ex pallavolista della Nike di San Cataldo. Lei è argentina. Nel 1992 è nato Ernesto e nel 2000 è nato Raul, anche lui calciatore, che oggi gioca proprio nella Sancataldese. E infine è nata Dominique, che oggi ha 15 anni. Posso dire che in tutti i miei figli scorre sangue siculo, argentino e venezuelano. Vederlo o indossare la maglia del Venezuela è un’emozione incredibile. Noi lo abbiamo saputo appena una decina di giorni prima dell’esordio. E sono rimasto praticamente senza parole quando ho saputo che avrebbe debuttato in nazionale. Mi ha regalato tante soddisfazioni e continua a farlo, dentro e fuori dal campo, dato che mi ha fatto anche diventare nonno di due bellissime bambine. Adesso mi auguro che possa ripetersi e portare sempre più in alto i colori del Venezuela. E ovviamente anche la nostra Trinacria”.