Riceviamo e pubblichiamo integralmente un comunicato firmato dai tifosi del Canicattì. Questo il testo:
“In merito alle accuse infamanti e strumentali di certi addetti ai lavori ed anche di certi giornalisti, vogliamo smentire categoricamente che la piazza di Canicattì e la Canicattì ultras siano legate ad episodi di razzismo.
Dal settore ultras non è partito nessun coro e nessun episodio riconducibile al razzismo. Ne è prova evidente il fatto che quando il giocatore in questione militava nella nostra squadra il fratello durante qualche partita è stato tranquillamente in mezzo a noi. Prima di pisciare fuori dal vaso su un argomento del genere, pensateci dieci volte e sciacquatevi la bocca quando parlate di Canicattì.
Siamo piuttosto indignati dalla logica perversa e radical chic dilagante in Italia, dai campi professionisti a quelli dilettantistici, secondo la quale si fa strumento sempre più spesso di giocatori di colore (come spesso si dice, ma pensiamo sia spregevole usare la definizione stessa di colore perché implica essa stessa una differenza per noi racinari mai concepita) per rivolgere accuse infamanti alle tifoserie rivali. La diversità è negli occhi di chi, come voi, guarda e giudica con faciloneria. Mai nei nostri, che di “colore” conosciamo solo il biancorosso. I racinari”.