Dopo un’ottima annata alla Folgore, è ripartito a campionato in corso dal Gela conducendo la squadra ad un buon piazzamento in classifica nonostante i noti problemi extra campo. Ci riferiamo a Nicola Terranova, tecnico tra i più apprezzati della nostra regione e non solo. Con lui abbiamo fatto il punto della situazione, queste le sue parole a Goalsicilia.it.
Mister, parto con una domanda ovvia: che ne pensi della situazione del Gela?
“Sono chiaramente molto dispiaciuto. Là sono stato sei mesi benissimo, la gente è fantastica e la tifoseria sicuramente è tra le migliori in Sicilia e non solo. Già al termine della stagione ero stato molto duro con chi amministra la città, ci sono tanti problemi ed il calcio è tra questi, ma non è possibile nel 2018 andare dietro a queste situazioni. Spero che il Gela possa riorganizzarsi ed avere un futuro roseo, per tornare nelle categorie che merita”.
Adesso un po’ di vacanza…
“Relativamente, mi piace sempre tenermi aggiornato. Per questo dall’8 al 10 giugno sarò a Rimini all’evento ‘The Coach Experience” dove tra i relatori ci sono allenatori del calibro di Sacchi, Spalletti, Allegri, De Biasi, Ulivieri, Viscidi, Di Carlo, Andreazzoli e così via. In questo periodo sto rivedendo alcune nostre partite per visionare con più attenzione le squadre avversarie e capire se ci sono giocatori importanti”.
Quindi in ottica mercato prossima stagione…
“Durante la stagione ovviamente ti concentri soprattutto sulla tua squadra o sugli aspetti tattici, in questa pausa sto dando un’occhiata a quei calciatori che potrebbero essermi utili in futuro”.
Qualche nome…
“Su tutti Manes dell’Acireale, un centrale difensivo di grande livello. Poi parecchi altri ma altri nomi non ne faccio (ride, ndr)”.
E del Gela c’è qualcuno che ti piacerebbe portare con te ovunque andrai?
“Il Gela aveva ottime individualità, giocatori importanti e incisivi. Ovviamente c’è qualcuno che mi piacerebbe portare con me, ma anche qua non faccio nomi”.
Su che panchina il prossimo anno?
“Sono sincero, l’idea iniziale era quella di continuare a Gela, ma viste le varie vicissitudini è chiaro che mi devo guardare intorno. Ho ricevuto tanti attestati di stima, c’è stata qualche chiacchierata ma ovviamente nulla di concreto”.
Mister sbilanciati, qualche nome…
“Credimi è davvero prematuro. Ti posso dire che ho avuto qualche contatto con squadre di Serie D del Nord, altre meridionali, mentre in Sicilia qualche chiacchierata con squadre che vogliono fare un campionato di Eccellenza importante. Davvero è prematuro fare nomi”.
Un identikit della squadra che vorresti allenare?
“Sarò banale, ma mi piacerebbe sedere sulla panchina di una squadra con una società che abbia un progetto ambizioso e a lungo termine. Penso per esempio al Trapani di Boscaglia, che stimo tantissimo, è partito dal basso e attraverso il lavoro è salito di categoria fino alla Serie B”.