Finora è sicuramente la sorpresa del girone B di Eccellenza. Matricola nel massimo campionato regionale e unica squadra ripescata, il Terme Vigliatore, dopo quattro giornate, guarda tutti dall’alto con 10 punti conquistati sui 12 disponibili. Ne abbiamo parlato con il presidente Stefano Barresi, queste le sue parole a Goalsicilia.it:
Presidente, dicci la verità. Come si sta in vetta alla classifica?
“Lassù si sta bene, ma di quelle che ci inseguono qualcuna ha già riposato, come il Paternò. Noi la classifica la guardiamo da un altro punto di vista: non guardiamo la parte superiore, ma quella inferiore, perché vogliamo salvarci più in fretta possibile”.
Questo influisce sugli obiettivi stagionali?
“Gli obiettivi restano quelli di una salvezza tranquilla: una squadra è già andata (il Real Tirrenia, ndr), una invece dovrà scendere direttamente. E poi in quattro dovranno fare i play out. Dobbiamo arrivare almeno sestultimi, cerchiamo di incamerare più punti possibili adesso che gira bene”.
Prima posizione, miglior attacco e seconda miglior difesa…
“Abbiamo preso solo un gol… Qualcuno ha fatto meglio di noi (ride, ndr)?”.
Sì, il Paternò ha ancora la porta inviolata…
“Vuol dire che dovremo fargliene noi almeno uno (ride,ndr)”.
Terme Vigliatore club esordiente in Eccellenza, così come mister Cambria. Insomma, una vera e propria sorpresa finora…
“Sono sorpreso anche io, non mi aspettavo un avvio così brillante da parte della mia squadra. È stato una partenza molto importante, soprattutto per una matricola che si deve ambientare in una categoria importante come l’Eccellenza”.
E a dicembre si potrebbe pensare anche a traguardi più ambiziosi?
“Questo è un discorso che dobbiamo ampliare, soprattutto a livello di struttura. Questa non è idonea per fare l’Eccellenza, figuriamoci per la serie D… Stiamo comunque valutando anche altre opzioni, perché non ci sarebbero le condizioni per giocare, eventualmente, in campionato di categoria superiore”.
È vero che il campo in terra battuta per voi rappresenta un vantaggio?
“Secondo il pensiero di molti, questo ci potrebbe avvantaggiare. In realtà abbiamo giocato e vinto anche in campi in erba, esprimendoci ad alto livello. La terra battuta conta fino a un certo punto, la nostra è una squadra molto tecnica”.
In ogni caso, siete una sorpresa fino a un certo punto, considerando anche gli innesti di categoria…
“Sono arrivati quattro elementi nuovi, poi abbiamo mantenuto lo stesso gruppo dello scorso anno e inserito qualche giovane che sta rendendo molto bene. La base comunque è quella dell’anno scorso”.
E non potrebbe essere altrimenti, visti gli ottimi risultati dell’anno scorso…
“In Promozione siamo arrivati secondi dietro la Jonica. Abbiamo vinto i play off del nostro girone, perdendo soltanto lo spareggio intergirone contro il Santa Croce”.
Però adesso è arrivata la vendetta sportiva, visto il 6-0!
“Sportivamente parlando sì. Forse in quella partita siamo entrati in campo un po’ più carichi. I ragazzi, soprattutto quelli vecchi, erano assatanati”.
Presidente, secondo te le altre squadre vi hanno finora sottovalutato?
“Potrebbe anche essere, anche perché siamo una matricola, quindi non conoscono bene noi e il valore della nostra squadra. La nostra forza è assolutamente il gruppo, siamo una famiglia e si va d’amore e d’accordo. Anche la dirigenza non si perde un allenamento e i ragazzi si sentono magari coccolati”.
Quali sono state le difficoltà legate al ripescaggio?
“Questo è avvenuto a inizio agosto, fino ad allora non sapevamo se fare una squadra per la Promozione o per l’Eccellenza. Abbiamo mantenuto il gruppo prendendo qualche innesto, per salvarci in Eccellenza oppure fare un campionato a vincere in Promozione”.
Adesso vi attende un filotto di partite complicate, una dopo l’altra affronterete Camaro, Giarre, Paternò, Scordia e Milazzo. Avete stilato una tabella di marcia?
“La tabella di marcia l’avevo stilata prima e fortunatamente l’ho sbagliata. Non avrei mai pensato di essere adesso a 10 punti, pensavo ne avremmo avuti cinque, considerando anche una possibile sconfitta col Palazzolo. Saranno sfide difficili, metterei la firma per cinque o sei punti. Poi, però, non so quello che succederà. Anche perché se andiamo avanti così…”.