È stata l’unica squadra ripescata in Eccellenza, a dispetto delle sette domande presentate dalle squadre di Promozione che ne avrebbero potuto avere diritto. Il Terme Vigliatore, però, ha sbaragliato la concorrenza, superando in tal senso Salemi, Bagheria, Sporting Priolo, Cephaledium, Ragusa ed RG. Queste le parole del presidente della formazione giallorossoverde, Stefano Barresi, a Goalsicilia.it:
Presidente, come avete vinto la concorrenza di tutte le pretendenti al ripescaggio?
“Innanzitutto nella graduatoria conta il fatto che chi ha fatto i play off ha più diritto rispetto a chi non li ha fatti. Questa è una discriminante per gli altri. Noi abbiamo vinto lo spareggio play off del girone, questo ha portato altri punti. Tre anni fa abbiamo vinto la Coppa disciplina e quest’anno siamo arrivati secondi nel girone. Abbiamo accumulato questi punti in tutti questi anni di militanza tra Prima Categoria e Promozione”.
Questo ripescaggio è una sorta di premio anche al lavoro da voi svolto negli ultimi anni…
“Questo è il quarto anno da quando abbiamo preso la società. Il club era allo sbando, noi abbiamo preso la società in Prima Categoria, vincendo subito il campionato e facendo record su record. Nel secondo anno siamo arrivati quinti in Promozione e lo scorso anno secondi”.
Insomma, grandissimo merito a questa società…
“Esattamente. Io però sono solo il presidente, bisognerebbe ricordare anche tutti gli altri dirigenti che si spendono per il bene di questo club”.
In Coppa Italia affronterete il Milazzo. Come arrivate a questa sfida?
“Il Milazzo è la squadra a noi più vicina, l’abbinamento era scontato. Milazzo è una piazza ben diversa da Terme Vigliatore e anche gli obiettivi saranno diversi. Credo che loro puntino almeno a fare i play off, noi invece qualcos’altro”.
Quali sono i vostri obiettivi per questo campionato di Eccellenza?
“Arriviamo da matricola, in punta di piedi. Bisogna prendere il campionato con le pinze, la Promozione è una cosa e l’Eccellenza un’altra cosa. Puntiamo a una salvezza tranquilla, senza voli pindarici. È ovvio, però, che l’appetito vien mangiando…”.
Avete costruito una squadra che, in Promozione, avrebbe avuto il chiaro obiettivo di vincere il campionato…
“Abbiamo confermato quasi tutto il gruppo dello scorso anno, questa è già una base di partenza. Per il resto abbiamo preso qualche nome di spessore perché non conoscevamo ancora una categoria quindi abbiamo fatto una via di mezzo per vincere il campionato di Promozione o cercare di salvarci tranquillamente in Eccellenza”.
È arrivata gente di categoria, come bomber Calabrese, che in Eccellenza ha sempre detto la sua…
“Senza dubbio è così. Abbiamo comunque anche Paolo Genovese che negli ultimi tre anni ha realizzato un’ottantina di gol. Sono due attaccanti di tutto rispetto”.
Ci saranno altri interventi di mercato da qui all’inizio della stagione?
“Se parliamo di grandi, se non ci saranno uscite non ci sarà nessun accorgimento. Sicuramente però opereremo qualcosa per quanto riguarda gli juniores”.
Anche per mister Cambria sarà una prima volta in Eccellenza…
“Il mister è bravo, qui c’è un ambiente familiare. L’ambiente è sereno e tranquillo, noi lo conosciamo da molti anni. Lui non ha fatto la categoria, ma ha vinto un campionato di Promozione col Sant’Agata senza poi essere confermato. Avrebbe meritato l’Eccellenza già tempo fa, adesso la farà con noi”.
E il rapporto tra dirigenza, staff tecnico e calciatori?
“Il rapporto con i calciatori è splendido, anche noi dirigenti andiamo sempre a vedere gli allenamenti perché la società non manca mai. Qui c’è un rapporto splendido con tutti, puntiamo veramente a essere una grande famiglia”.