Tedesco a GS.it: ‘Trapani-Catania vincerà lo spettacolo. Ricordi indelebili in entrambe le piazze. Sul mio futuro…”

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 Giacomo Tedesco, ex centrocampista di Catania e Trapa

 Giacomo Tedesco, ex centrocampista di Catania e Trapani, si prepara a vivere un derby con il cuore diviso a metà. Goalsicilia.it lo ha intervistato parlando della partita di venerdì, tra ricordi e futuro…

Chi lo vince questo derby?

“Secondo me vince lo spettacolo, sarà una bella partita e entrambe le squadre faranno gol. Le due tifoserie meritano una grande partita, poi sono gemellate e quello che ci aspettiamo sarà tanto divertimento”.

Qual è il tuo più bel ricordo in rossazzurro?

“A Catania abbiamo fatto una mezza impresa raggiungendo la semifinale di Coppa Italia poi persa con la Roma, poi l’anno successivo abbiamo fatto un grandissimo campionato (stagione 2008/2009: primo posto alla 7^ giornata; Palermo-Catania 0-4 con gol di Mascara da centrocampo)”.

In granata?

“La promozione storica in B non si dimentica. Anche se c’è il rammarico di non averla raggiunta prima, che mi avrebbe permesso di disputare la serie cadetta l’anno successivo”.

Brutti ricordi in quella finale col Lanciano…

“Ma più che la finale, il rammarico è prima. Ci può stare arrivare in una finale play off stanco e scarico, il rammarico è di aver tenuto il primo posto per 30 gare e farsi superare nelle ultime gare dallo Spezia. Tanti errori commessi soprattutto da chi gestiva il gruppo che non si accorgeva che c’era gente che doveva riposare e sostituti in panchina valida che non metteva mai in campo. E non parlo di me perché anche se non partivo titolare, entravo a gara in corso”.

Una frecciata neanche tanto velata a mister Boscaglia…

“Nel primo anno la colpa è sua, poi nel secondo anno è stato bravo e fortunato. L’avevamo riperso nel 2-2 in casa contro la Reggiana ma fortunatamente la penultima giornata il Lecce non ha vinto”.

Stai seguendo il girone C di Serie C?

“Certo. Il Lecce è prima ma ha un turno di riposo. Catania e Trapani potevano sfruttarlo ma destino vuole che giochino contro”.

Per la promozione sarà una lotta a tre fino alla fine?

“Lecce e Catania hanno qualcosa in più, un organico più completo. Il Trapani invece ha un grande attacco e potrebbe fare tre gol a chiunque però dietro qualcosa gli manca come si evince anche dalle rimonte subite”.

Dopo l’avventura alla Reggina in Serie C, ti vedremo di nuovo in panchina?

“Ho avuto la parentesi miracolosa in amaranto. In campo insieme ai ragazzi abbiamo meritato quella salvezza ma c’è stata la sfortuna dei problemi del presidente Foti. Adesso gestisco la scuola calcio, mi diverto coi bambini…L’ambizione c’è sempre per un calciatore. Il sogno è sempre nel cassetto. Chissà, se in futuro ci sarà una chiamata, sono pronto”.

Quella salvezza è arrivata nei play out contro il Messina, doppio 1-0 per la tua Reggina…

“Quella è storia. Il 30 maggio è storico. Ero stato espulso, ho fatto una corsa, mi sono arrampicato nella curva dei nostri tifosi, emozioni indescrivibili”.