Sergio Guglielmino detto il ‘Pitu‘ perché “quando giocavo nel Catania mi dicevano che assomigliavo a Barrientos, poi è diventato il mio idolo e mi è rimasto il soprannome”, dopo le esperienze con Sicula Leonzio e Belpasso, ora continua a segnare allo Sporting Taormina. Il nuovo giocatore degli jonici, a Goalsicilia.it ha parlato del suo passato e del suo presente. (Nella foto con Di Benedetto)
Domenica contro il Giarre è arrivato un pari grazie anche ad una tua doppietta…
“A livello personale sono contento per la doppietta, però come squadra potevamo e dovevamo fare meglio. Rimane un po’ l’amaro in bocca per quella che poteva essere una vittoria”.
Qual è l’obiettivo di questo Sporting Taormina?
“Obiettivi prefissati non ne abbiamo. Però, con degli elementi così forti in squadra, non c’è bisogno neanche di fare nomi, sicuramente siamo una squadra attrezzata e ce la giocheremo con tutti a viso aperto”.
Come mai hai scelto di vestire la maglia del Taormina?
“Ho scelto Taormina perché presidenti come Mario Castorina ce ne sono pochi in giro. E anche perché sapevo che qui c’è una grande famiglia”.
Avevi avuto altre offerte in questo mercato di dicembre?
“Avevo qualche altra richiesta in Eccellenza e anche una squadra di Serie D però ho preferito rimanere vicino casa visto che mia moglie è in gravidanza”.
Avevi cominciato la tua stagione al Belpasso…
“Di Belpasso preferirei non parlare, è un capitolo chiuso. Però posso dire che nello spogliatoio c’era unione e ci volevamo bene. Il resto… lasciamo stare”.
Indelebile invece quello che avete fatto lo scorso anno alla Leonzio…
“A Lentini ho passato l’anno più bello calcisticamente. Anche se non arrivavano i gol però le prestazioni erano sempre positive. Avevamo un gruppo stupendo e mister Seby Catania credeva molto in me. Quello che abbiamo fatto rimane nella storia”.