Di dirigenti squalificati nei campionati dilettanti se ne leggono spesso nelle cronache, ma quando il protagonista è Aristide Tamajo, assessore comunale alla Scuola di Palermo e presidente della Parmonval, la notizia assume un altro peso. Il giudice sportivo della Lega Nazionale Dilettanti regionale ha infatti inibito Tamajo fino al 5 gennaio 2025 per “un grave e reiterato contegno irriguardoso ed offensivo nei confronti dell’arbitro”.
Come racconta Valerio Tripi su La Repubblica – Edizione Palermo in edicola oggi, l’episodio è avvenuto domenica scorsa, al termine della partita persa 3-1 dalla Parmonval sul campo della Don Carlo Misilmeri. Tamajo ha protestato vivacemente contro la terna arbitrale, spingendosi fino all’interno dello spogliatoio. A scatenare l’ira del presidente-assessore, le decisioni del direttore di gara durante il match, che aveva visto la sua squadra passare in vantaggio con Russo, salvo poi subire la rimonta con i gol di Muzzo, La Vardera e Gambino.
La versione di Tamajo
“Ho solo cercato di dialogare con l’arbitro alla fine della partita,” ha spiegato Tamajo. “Non ho alzato la voce né minacciato nessuno, volevo soltanto capire certe decisioni che ritenevo sbagliate e palesi, errori che sono stati visti da centinaia di tifosi presenti. Ma l’arbitro non mi ha nemmeno voluto ascoltare, e questa è la cosa che mi ha dato più fastidio.”
Tamajo, che guida la Parmonval da quasi 30 anni con sacrificio e passione, non ha nascosto l’amarezza per l’accaduto. “Dedico tempo e risorse al calcio dilettantistico senza alcun ritorno economico, eppure vengo trattato così. Gli arbitri, specialmente nei campionati dilettanti, devono cambiare atteggiamento e non considerarsi infallibili.”
La decisione del giudice sportivo
Nonostante le giustificazioni di Tamajo, il giudice sportivo ha ritenuto il suo comportamento offensivo e non onorevole, infliggendo anche una multa di 200 euro. “In Serie A gli arbitri commettono mediamente quattro errori a partita, figuratevi nei campionati dilettanti,” ha commentato Tamajo, evidenziando come la disponibilità al dialogo dovrebbe essere un punto centrale per i direttori di gara.
Aristide Tamajo, padre dell’assessore regionale Edy Tamajo ed ex calciatore del settore giovanile del Palermo, dovrà ora accettare il provvedimento. Per il momento, resterà lontano dai campi fino al 2025.