Strano a GS.it: ­“Onorato di essere qui, Aci Sant’Antonio tornerà a splendere. Addio al Paternò…­“

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Ospite del “Salottino Goalsicilia” è il nuovo dg dell’Aci Sant’Antonio, Grazian

Ospite del “Salottino Goalsicilia” è il nuovo dg dell’Aci Sant’Antonio, Graziano Strano, l’anno scorso al Paternò. CLICCA QUI per il video della puntata.

ACI SANT’ANTONIO “Mi avevano chiamato tre club, sono onorato di aver rimpito la casella di dg di questo club, società storica che per anni ha fatto la Serie D a livelli importanti. Ringrazio il presidente La Mantia e l’amministratore delegato Anzio Lanzafame, uno scopritore di giovani e un gran signore”.

ALLENATORE “Mister Torrisi è confermatissimo, un allenatore che fa una cavalcata del genere in un campionato con squadre attrezzatissime come Atletico Messina, Milazzo, Jonica e le distanzia di 12 punti, merita elogi. Bisogna dare merito a questo giovane allenatore”.

ROSA “Ripartiremo dallo zoccolo duro che ha fatto un grande campionato e sicuramente puntelleremo la squadra con innesti di giocatori di categoria”.

PROGRAMMI “L’idea è costruire una società importante e questo non vuol dire per forza vincere, si può vincere facendo calcio per bene. Lavorare coi giovani, avere una squadra frizzante e spumeggiante, è importante. Dico ai tifosi di venire al campo perché quest’anno il calcio al campo dell’Aci Sant’Antonio ritornerà a splendere. Tra l’altro abbiamo un impianto meraviglioso, da Serie C. Anticipo che ci saranno nuovi innesti societari che diano una mano al presidente La Mantia ma chi viene deve venire col sorriso e con la massima collaborazione: vogliamo costruire una bomboniera societaria”.

PATERNÒ “La Serie D è meritata, il campo ha parlato chiaro, abbiamo fatto delle scelte oculate, tutto è stato fatto con cognizione di causa e organizzazione capillare. Abbiamo riacceso la passione della piazza”.

ADDIO AI ROSSAZZURRI “Paternò merita la Serie D e altro, sono col cuore spezzato per questo addio. Io ero confermato, mi sono dimesso solo e soltanto per mie remore personali e gestionali: io, per mia indole, mi impegno 24 ore su 24 per una società e non pensavo di poter sostenere i ritmi della Serie D che ha un’impegnativa fisica e corporea diversa”.