Sottil: “Avrei rinunciato alla B solo per il Catania. Obiettivo è vincere, voglio giocatori di carattere”

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Se ne parlava da giorni, ieri è arrivata l’ufficialità e questa mattina è stato presentato i

Se ne parlava da giorni, ieri è arrivata l’ufficialità e questa mattina è stato presentato in conferenza. Ci riferiamo ad Andrea Sottil, neo allenatore del Catania, che ha fatto il punto della situazione. Questi i principali argomenti trattati in sala stampa.

PREMESSA: “Essere allenatore di questo club mi riempie d’orgoglio, anche perché sì è una squadra di Serie C ma non ha nulla da C. A livello professionale mi soddisfa tanto, a livello motivazionale ancora di più. A Livorno ho lasciato la B, ma il richiamo del Catania è stato fortissimo e senza neanche pensarci troppo ho firmato. Sono contento ed emozionato, nel mio percorso lavorativo è il massimo”.

RICORDI: “Ho rivisto persone che hanno fatto riaffiorare ricordi indelebili. Qui abbiamo vinto un campionato storico, ma anche salvezze belle e sofferte, emozioni forti”.

LA SQUADRA: “Il Catania in Serie C deve essere protagonista, una squadra che tutti vorranno battere ma non sarà facile farlo per nessuno. Voglio intensità e aggressività, creando una mentalità vincente. Ho le idee chiare, la squadra dovrà avere una sua identità”.

RINUNCIA ALLA B: “Ho conquistato la B sulla panchina del Livorno, solo il Catania poteva convincermi a fare questa rinuncia. Non sono parole fatte o sviolinate, inseguo il campionato di B da 8 anni, l’ho raggiunto due volte, prima a Siracusa poi a Livorno, ma la chiamata del Catania era troppo forte”.

LIVORNO: “Nell’ultimo mese c’è stata una situazione ibrida, confusa. Ci sono state un po’ di cose che mi hanno portato ad allontanarmi, ma soprattutto il progetto del Catania con tre anni di contratto non potevo rifiutarlo”.

LUCARELLI: “Non l’ho sentito in questo periodo. Abbiamo fatto una chiacchierata prima dei play off col Siena, conoscevo bene i toscani e ovviamente tifavo Catania quindi abbiamo parlato di questo”.

PROFILI: “Giocare con la maglia del Catania, per vincere e al Massimino non è per tutti. Ci sono giocatori, per quanto bravi, che soffrono questa situazione. Un profilo da Catania deve avere carisma, personalità e deve osare ed essere spregiudicato sul campo. Ci sono ragazzi che pur essendo bravi, ribadisco, magari mentalmente non reggono la pressione. Cerchiamo giocatori con queste caratteristiche magari abituati a vincere. A Catania non basta il compitino, bisogna giocare col cuore”.

LODI: “Quando si hanno a disposizione dei giocatori di così grande qualità non è un problema collocarli in campo. Lui può adattarsi bene in ogni sistema di gioco, sia come centrocampista che qualche metro più avanti. Lodi è un valore aggiunto, un Top player per la categoria”.

ANTAGONISTE: “Da ciò che leggo credo che il Catanzaro, con Auteri in panchina, farà un’ottima squadra. Ad oggi la situazione del campionato è incerta, è presto per dare giudizi. Credo che la Casertana voglia fare bene, bisogna capire che farà il Trapani. Ci sono sempre le outsider come potrebbe essere lo stesso Siracusa o il Monopoli, si vedrà”.