Legatissimo alla Sicilia, ancor di più alla città di Siracusa, ieri è tornato allo stadio per assistere al match della sua ex squadra. Ci riferiamo ad Andrea Sottil, allenatore che in terra aretusea ha centrato importanti traguardi, oggi alla guida del Livorno primo in classifica nel proprio girone. Con il mister abbiamo scambiato quattro chiacchiere, queste le sue parole a Goalsicilia.it.
Mister, tornare in Sicilia è sempre piacevole…
“C’è da dire che di fatto vivo qua, ma è sempre bello. Tornare al ‘De Simone’ è sempre un’emozione, uno stadio che mi ha regalato tre anni di grandi gioie. Ho vinto la C sei anni fa anche se tutti sappiamo purtroppo com’è poi andata, ho vinto la Serie D e l’anno scorso abbiamo vissuto una stagione esaltante conclusa al quinto posto. Uno stadio che mi ha dato tanto e al quale io ho dato tanto, bello davvero”.
Il Siracusa ha pareggiato col Bisceglie, come hai visto gli aretusei?
“Ha fatto una buona partita. All’inizio era timoroso, probabilmente le ultime vicissitudini hanno tolto un po’ di serenità ai giocatori ed è normalissimo sia così. Tuttavia il Siracusa ha giocato abbastanza bene, soprattutto nella seconda parte. Dopo il vantaggio di Liotti hanno subito il pari, ma per merito del Bisceglie che ha fatto un gran gol, piuttosto che per propri demeriti”.
Col tuo Livorno sei primo a +2 sulla seconda a 180 minuti dalla fine…
“Si decide tutto nelle ultime due giornate. Sabato abbiamo una gara fondamentale tra le mura amiche e ce la giocheremo con serenità e consapevolezza delle nostre forze”.
Nel girone C lotta al vertice tra Lecce e Catania…
“Una bella lotta, chiaro che il Lecce ha un vantaggio ma il Catania questa sera ha la possibilità di avvicinarsi parecchio. Il Trapani non è una squadra facile da affrontare, sarà una bella partita. I rossazzurri devono sfruttare il turno casalingo e ottenere tre punti per mettersi a -1 dai salentini, poi può succedere di tutto. Se il Lecce riuscirà a fare sei punti nelle ultime due giornate meriterà la vittoria del campionato perché chi vince è sempre più bravo degli altri”.