Situazione sempre più tesa in casa Trapani. Dopo cinque sconfitte consecutive e il crollo dal sogno play-off al tredicesimo posto in classifica, ci si aspettava un cambio in panchina. Soprattutto dopo le parole durissime del presidente Valerio Antonini, che aveva invitato pubblicamente Vincenzo Torrente a dimettersi dopo il ko contro la Cavese. E invece, a sorpresa, è stato proprio Torrente a dirigere l’allenamento di ieri pomeriggio al Provinciale, in vista del derby con il Catania in programma domenica alle ore 15.
Il tecnico campano, nonostante fosse atteso a Coverciano per l’evento della Panchina d’Oro, ha fatto ritorno in città, lasciando intendere chiaramente di non voler fare un passo indietro. Nelle scorse ore si era anche diffusa la voce dell’imminente ritorno di Salvatore Aronica, ma la mancata risoluzione del contratto tra Torrente e il club – valido anche per la prossima stagione – ha bloccato tutto. L’ex allenatore di Padova e Salernitana non ha alcuna intenzione di dimettersi senza una buonuscita economica, generando un muro contro muro con la società.
Il Trapani si ritrova così in un limbo gestionale, a pochi giorni da un derby molto atteso e con cinque giornate ancora da giocare. I granata sperano ancora in un aggancio in extremis alla zona play-off, distante sei punti. A quota 38 ci sono Giugliano, Cavese e Juventus Next Gen, ma il Trapani ha una gara in più rispetto alle prime e due in più rispetto ai bianconeri.
Il presidente Antonini, che all’inizio della stagione puntava apertamente alla promozione, considera il piazzamento ai play-off un obiettivo minimo. Per questo la soluzione Aronica resta la più praticabile: il tecnico palermitano, ancora sotto contratto, è quello che fin qui ha avuto il rendimento migliore, con 19 punti in 14 partite e una media di 1,36 a partita. Meglio di Capuano e dello stesso Torrente.
Nel frattempo, il club ha annunciato che domenica, in occasione del derby contro il Catania, si celebreranno anche i 120 anni della società, che ricorreranno ufficialmente il 2 aprile. I giocatori indosseranno una maglia esclusiva con patch celebrativa, mentre nel pre-partita è prevista una parata dei giovani del settore giovanile granata a bordo campo.