Siracusa, Ricci: “Finora mantenute tutte le promesse, manca il ritorno tra i professionisti ma graduatoria ripescaggi…”

Ai microfoni de “i lunedì maledetti del Monti” con Gian Paolo Montineri, il presidente del Siracusa, Alessandro Ricci, ha spiegato:

“Abbiamo delle settimane importanti davanti a noi, bisogna stare vicini alla squadra”.

“Il progetto iniziato a ottobre 2022 è portato avanti con serietà. Abbiamo fatto alcune promesse che abbiamo mantenuto, manca l’ultima, quella di tornare tra i professionisti, ma probabilmente tra quest’anno e l’anno prossimo ci riusciremo. Ricordo che siamo primi in Italia nella classifica dei ripescaggi e se non dovessero esserci ripescaggi abbiamo già le idee chiare su come impostare la stagione 2024/25, quella che dovrebbe portarci a giocare in Lega Pro nell’anno del centenario. Io parlo di consapevolezza, abbiamo programmato nei minimi particolari quasi tutto. Abbiamo fatto 84 punti sul campo e credo che in D saremmo primi in qualsiasi girone. Faccio ancora i complimenti al Trapani che è stato più forte sul campo e più organizzato come società. Dal presidente Antonini abbiamo imparato molto, cercheremo l’anno prossimo di non fare degli errori che possano poi portarci in Lega Pro”.

“Il meccanismo della Serie D non funziona. Per fare una stagione di vertice si spendono dai due ai tre milioni di euro e soltanto una squadra sale vincendo il campionato. I play off dovrebbero servire per dare una speranza di promozione almeno a due-tre squadre, quindi credo che qualcosa da cambiare ci sia. Il sistema va cambiato”.

“Il budget di inizio stagione è stato sostanzialmente rispettato, forse ci siamo tolti qualche sfizio a dicembre. Una società non può prescindere da un piano economico serio, solido. Il campionato è iniziato con 18 squadre, poi è stata ammessa la Reggina, poi abbiamo perso il Lamezia… Dal 31 gennaio fino al 3 marzo abbiamo giocato due partite, la squadra è stata ferma 20-25 giorni, senza giocare. Si dovrebbe lavorare per avere dei calendari che possano agevolare la gestione sportiva e anche quella finanziaria”.

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Redazione