Ai microfoni de “i lunedì maledetti del Monti” con Gian Paolo Montineri, il presidente del Siracusa, Alessandro Ricci, ha spiegato:
“Credo che il rispetto dei ruoli sia fondamentale, soprattutto nei ruoli di subalternità. Quando si crea un rapporto personale bisogna comunque avere la maturità di scindere il percorso personale da quello professionale. Altrimenti si creano problemi come quelli che abbiamo vissuto a Siracusa quest’anno. C’è stato un problema quando abbiamo esonerato il mister a marzo. Probabilmente l’errore fatto, a campionato finito, era quello di fare un cambio alla guida tecnica prima del 29 marzo. Si poteva fare a gennaio, dopo la gara con l’Acireale. Una città forte e una dirigenza forte si vede perché cambia non quando perde, ma quando vince, perché ti rendi conto che qualcosa può essere migliorato. Io voglio ringraziare mister Spinelli che ha preso in mano una patata bollente non facile da gestire, la squadra era mentalmente in difficoltà, fisicamente un po’ cotta. In cinque partite ha trasformato questi ragazzi in quei ragazzi che ci hanno fatto vivere un sogno nel girone d’andata. Siamo consapevoli di essere cresciuti come gruppo e avere le carte in regola per ambire a palcoscenici più importanti”.
“Salvo Montagno è un amico, un partner incredibile. Abbiamo avuto grandi scontri in passato, inutile negarlo. Però abbiamo trovato la quadra su come andare avanti. Lui è un siracusano vero, è nel calcio da tanti anni. Quando ho nominato dg Guglielmino molti rimasero sorpresi, però ha fatto un lavoro egregio. Negli ultimi sei-sette mesi ha dovuto occuparsi anche delle questioni inerenti al ds. Abbiamo individuato la figura del direttore sportivo che probabilmente annunceremo prossimamente. Il ds che abbiamo individuato attualmente ricopre il ruolo in una squadra professionistica. Bisognerà inoltre aspettare l’annuncio dello staff tecnico dell’anno prossimo, quella sarà veramente la bomba. Spinelli resterà a far parte dell’organigramma tecnico e sportivo dei prossimi anni”.