Siracusa, presentazione Iodice: ‘’Orgoglioso di essere qui, voglio aiutare questa piazza a crescere’’
Il Siracusa questa mattina ha presentato il nuovo dg Pino Iodice
Il Siracusa questa mattina ha presentato il nuovo dg Pino Iodice. Presenti in sala stampa anche il presidente Gaetano Cutrufo ed il vice Giancarlo Cutrufo.
INTRODUZIONE CUTRUFO: Siamo qui per presentare il nuovo direttore generale. Rispetto alla scorsa stagione è l’unica posizione che andrà a modificarsi nell’organigramma. Mio fratello comunque rimarrà in società come vicepresidente. Do il benvenuto a Pino Iodice e gli cedo la parola”.
Prende la parola Pino Iodice.
PREMESSA: “Ringrazio il presidente per avermi dato questa possibilità. Sono arrivato con tanta buona volontà, ritenendo che in questa piazza ci sono tutti gli ingredienti per fare bene”.
IL PRESIDENTE: “È un patron che ama guardare avanti e progettare. Siamo al 6 giugno e non so quante società sono già pronte da un punto di vista strutturale. Ha le idee chiare rispetto a ciò che vuole fare, dimostrando ancora una volta di saper gestire bene le sue società. Non è da tutti costruire prima la base, quindi l’organigramma dirigenziale, e poi passare all’aspetto tecnico che sicuramente verrà dopo”.
OBIETTIVI: “Il Siracusa ha tutte le potenzialità per conseguire risultati importanti e crescere. Questa è una piazza importante, ma bisogna mantenere un profilo basso. L’anno scorso si è arrivati ai play off, ma non ci nascondiamo, siamo una piccola realtà. È importante essere uniti e remare tutti nella stessa direzione: società, squadra, tifoseria e stampa”.
MIGLIORARE: “Fare meglio non sarà facile, i play off al primo anno sono già un grande risultato. La gratificazione maggiore è fare calcio ma senza svenarsi. Vincere spendendo tanti soldi è semplice e non sempre è garantito. Vincere facendo le cose con attenzione, guardando il bilancio, è più bello. Meglio 10 anni in Lega Pro con un bilancio sano, che una promozione in B ed un fallimento alla stagione successiva. Non siamo una squadra di prima fascia come Lecce o Cremonse, ma questo non significa che è certo che non si vinca. In passato hanno vinto squadre di seconda fascia come Castel di Sangro, Savoia, Cittadella o lo stesso Crotone”.
CONTRATTO: “Ho firmato un accordo di un anno, ma la durata non ha grande rilevanza. Al di là degli aspetti burocratici, tra persone che si stimano vale anche solo una stretta di mano. Il presidente gode della mia stima, ha dimostrato grandi capacità manageriali e umane. Spero di rimanere per lungo tempo, ma se non dovesse essere così farò in modo che chi arrivi non debba ripartire da zero”.
ABBONAMENTI: “L’abbiamo chiamata ‘Aretusei’ perché vogliamo creare un rapporto importante con la tifoseria. Solo grazie al proprio pubblico si riescono ad ottenere risultati importanti”.
PUNTI VENDITA: “Potenzieremo i punti vendita dei biglietti per assistere alla partita in casa, per evitare che il giorno del match si crei calca ai botteghini. Ciò non significa che ne avremo altri 100, ma faremo in modo che ce ne siano il più possibile”.
Parla Cutrufo.
ABBONAMENTI A SCATOLA CHIUSA: “Non penso che chi si abboni lo faccia ‘al buio’. Anche se non si ha ancora certezza di allenatore, giocatori o altro, la società c’è e chi si abbona perché tiene a questa squadra credo lo faccia a prescindere dai nomi”.
PREZZI: “Credo, anzi ne sono quasi certo, che abbiamo tra i prezzi più bassi di tutta la serie C se non addirittura il più basso. Questo perché teniamo in considerazione il momento economico che stiamo vivendo e non vogliamo gravare più di tanto nelle tasche dei nostri tifosi”.
PROVINCIA: “Non mi sembrerebbe corretto fare degli sconti o riduzioni per chi viene dalla provincia, nei confronti di chi ci segue da tanto tempo e sta a Siracusa”.
SOTTIL E LANERI: “Per quanto mi riguarda, per ciò che ci siamo detti in passato, l’incontro con entrambi sarà solo una formalità. Se poi nel corso di questo tempo qualcuno ha cambiato idee o obiettivi, non è un mio problema. Io sto mantenendo la linea presa due anni fa. Avere una società sana che possa durare nel tempo. Se c’è qualcuno che ha richieste così importanti da volere andare altrove, posso solo fargli tanti auguri”.
INCONTRO: “Ribadisco per me sarà una formalità. Ci sentiremo o vedremo in settimana e capiremo se hanno voglia di continuare con noi”.
ALTERNATIVE: “Guai se non ci fossero”.
AUTERI: “Siamo amici, ci sentiamo spesso. Questo non significa nulla comunque, escludo un suo ritorno a Siracusa”.