Siracusa, Laneri a GS.it: ‘’Soddisfatto del nostro mercato. Bilancio e punto della situazione, svincolati…’’

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Fino a qualche giorno fa è stato sommerso di lavoro, con l’obiettivo di sistemare una squadra

Fino a qualche giorno fa è stato sommerso di lavoro, con l’obiettivo di sistemare una squadra che sta comunque disputando un’ottima stagione. Ci riferiamo ad Antonello Laneri, direttore sportivo del Siracusa, più che attivo nella sessione invernale del calciomercato appena conclusa. Abbiamo fatto il punto della situazione, queste le sue parole a Goalsicilia.it.

Direttore, il tuo bilancio di questo mercato…

“Sono soddisfatto, abbiamo fatto ciò volevamo fare. Forse è mancata la ciliegina che sarebbe stata la cessione di Parisi in B, ma va già bene così”.

Cessione di Parisi comunque rinviata di qualche mese…

“Sì, già ci sono stati contatti. Squadre? Quelle di cui già si era abbondantemente parlato (Brescia, ndr)”.

È stato difficile la trattativa per la cessione di Magnani?

“No, a dire il vero no. C’erano tante squadre interessate al giocatore, abbiamo valutato insieme al ragazzo quale poteva essere la soluzione migliore”.

Per un ds è più facile comprare o vendere?

“Di getto stavo per dirti comprare, in realtà è più difficile vendere. Non è sempre facile valorizzare il prodotto che hai, quando ci riesci è una bella soddisfazione. A gennaio è difficilissimo vendere un giocatore, sai meglio di me che nel mercato invernale soldi non ne girano, si va avanti con prestiti e scambi”.

Sei soddisfatto dell’affare Magnani insomma, una bella plusvalenza…

“Considerato che è arrivato a zero e l’abbiamo venduto circa 500.000 euro abbiamo fatto un’ottima operazione dal punto di vista societario. Tenendo conto anche che il ragazzo ha fatto il salto di categoria, quindi siamo felici per lui”.

Un po’ a sorpresa è tornato De Silvestro…

“Cercavamo qualcuno sugli esterni, conoscevamo bene il giocatore e appena si è presentata l’occasione lo abbiamo riportato qui”.

Le altre operazioni ti hanno creato grattacapi?

“Non più di tanto. Altobelli lo abbiamo inserito nell’affare Sandomenico. Bruno lo seguivamo dall’anno scorso a Messina, era in uscita dalla Pro Vercelli perché non aveva molto spazio e non ne avrebbe avuto neanche se fosse rientrato al Crotone. Marotta è stato un’occasione last minute”.

A giugno in tanti saranno in scadenza, si comincia a pensare a qualche rinnovo?

“Attualmente no. Bisogna capire la proprietà cosa vuole fare, in base ai programmi societari capiremo come muoverci e quali contratti rinnovare. Per adesso siamo tutti concentrati sul campionato, per arrivare a giugno ci sono ancora parecchi mesi”.

C’è un giocatore che hai inseguito tanto e alla fine non è arrivato? Penso ad un attaccante…

“No, credimi no. Anche perché i nostri attaccanti, che abbiamo confermato con piacere, erano richiesti da mezza Serie C. Scardina piaceva al Livorno, ma anche alle big del nostro girone. Bernardo piaceva alla Reggina e ad altri club. Insomma con questi due e Mazzocchi a cosa ci sarebbe servito un altro attaccante?”.

Era uscita la voce Calil…

“Falsità totale, mai cercato e mai neanche pensato. Ci hanno accostato anche Sforzini, ma ribadisco, non ho cercato e trattato centravanti in questa sessione di mercato. Faccio io una domanda a te: fossi il ds di un club faresti partire Scardina o Bernardo per prendere Calil o Sforzini?”.

Sei stato chiarissimo. Ti chiedo, Martinez fa ancora parte della rosa?

“Sì, assolutamente. Il ragazzo è stato operato ai legamenti, adesso sta procedendo nel percorso di recupero”.

Come mai Mucciante non ha rescisso entro il 31 gennaio così da poter trovare un’altra squadra?

“Semplicemente perché non era previsto. Non è stata una scelta societaria né tecnica, ma esclusivamente del ragazzo per motivi familiari. Mucciante ci avrebbe fatto comodo, ma quando devi affrontare una situazione familiare extra calcio è giusto che arrivi prima di tutto”.

Calderone svincolati: qualcosa farete per esempio in difesa?

“No, non ci serve. Abbiamo Turati che la prossima settimana tornerà a disposizione. Abbiamo Giordano che al centro della retroguardia sta facendo non bene ma di più. Ci sono Bruno, Altobelli, Punzi e all’occorrenza potrebbe adattarsi anche Daffara. Materialmente non ci serve nulla”.

Tra i giovanissimi che hanno trovato meno spazio chi è di buona prospettiva?

“Secondo me Grillo, che è del Palermo, ma anche Vicaroni che è nostro possono avere un discreto futuro”.

Passiamo al campo. A Cosenza una brutta partita ma un punto importante…

“Era difficile giocare palla a terra, quel terreno ha penalizzato a livello tecnico entrambe le squadre. Purtroppo potevamo giocare solo così, a lanci lunghi, e alla fine il punto è positivo”.

Domenica ospitate l’Akragas, guardando la classifica può sembrare una gara semplice ma…

“Non lo è affatto. A parte che hanno un ottimo allenatore che schiera bene in campo i suoi con un’ottima organizzazione di gioco, ma si sono anche rinforzati.  Gente come Sanseverino, Zibert o Camarà non la trovi in tutte le squadre. Per noi è una partita difficile, giocheranno col sangue agli occhi per inseguire la salvezza, quindi dobbiamo stare più che attenti”.