Si è chiuso con una sconfitta un 2016 comunque più che positivo per il Siracusa. Ne abbiamo parlato con Antonello Laneri, direttore sportivo degli azzurri, al quale abbiamo chiesto ovviamente anche qualcosa di mercato. Queste le sue parole in esclusiva a Goalsicilia.it.
Direttore, partiamo dal calcio giocato: ieri a Foggia non è andata bene…
“Nel calcio ovviamente conta solo il risultato, ma ieri abbiamo visto uno dei migliori Siracusa della stagione. Chi ha visto la partita avrà notato che tra noi ed il Foggia non c’erano poi tante differenze. Purtroppo abbiamo preso gol su un infortunio di Santurro, poi quando stavamo provando a reagire è arrivato il raddoppio ed il terzo gol ad inizio ripresa ci ha tagliato le gambe. Gli episodi ci hanno punito, ma l’atteggiamento della squadra è stato ottimo. Ricordo che avevamo ben 5 Under in campo contemporaneamente, mentre loro sono una squadra espertissima”.
Che voto dai finora alla stagione del Siracusa?
“Secondo me ci meritiamo un 7/7.5. Abbiamo iniziato la stagione con una squadra totalmente nuova, c’è voluto un po’ di tempo per trovare amalgama e compattezza. Pian piano il mister ha trovato l’assetto giusto e credo che i risultati ci stiano dando ragione”.
Il 2016 è stato comunque un anno super…
“Esatto. Abbiamo vinto un campionato tornando tra i professionisti. In Lega Pro siamo partiti così così, ma ingranando la marcia siamo risaliti e adesso la zona play off è là. Però ricordo a tutti che il nostro obiettivo è, e resta, la salvezza. Quindi piedi per terra e continuare a pedalare duramente per raggiungerla il prima possibile”.
È stato pesante l’addio a Baiocco o comunque era già in conto?
“Ti dico sinceramente che non me lo aspettavo. È stato pesante perché Davide non ha bisogno di presentazioni, è un calciatore importantissimo, ed in più abbiamo fatto davvero tante battaglie insieme. Quando però un calciatore prende una determinata decisione non puoi andargli contro. Non l’ho condivisa, ma è stato giustissimo rispettarla”.
Andrà via chi ha giocato meno, fin qui ci siamo. Possibile qualche uscita a sorpresa? Avrete ricevuto delle richieste…
“Eh sì, davvero tante. Gente come Santurro, Turati, Valente fa gola a tante squadre, ma ci dobbiamo salvare e quindi non si muovono”.
Il mercato…
“Dobbiamo arrivare alla salvezza il prima possibile e faremo quegli interventi giusti per colmare le nostre lacune. Andrà via, come dicevi, chi ha avuto meno spazio ma non perché non è bravo, semplicemente perché magari non si è integrato al meglio”.
Oltre ad alcuni dei ragazzi non convocati per Foggia, tra quelli presenti tra campo e panchina ci sarà qualche addio?
“Sì, anche”.
Tipo?
“Ai vari Degrassi, De Vita, Diakitè lo abbiamo già comunicato che andranno via. Adesso faremo le giuste valutazioni su qualcun altro prima di prendere una decisione”.
Dezai…
“In questo momento è infortunato, ma non andrà via. Poi è un Under e quando è stato chiamato in causa ci ha dato soddisfazioni”.
De Respinis?
“Beh, è un giocatore che a me piace. È un professionista serio, scuola Milan, noi che lo vediamo ogni giorno in allenamento sappiamo che vale. Purtroppo quel maledetto rigore sbagliato ha inciso un po’. Da quel momento in poi ha trovato meno spazio per vari motivi, anche perché magari abbiamo trovato l’assetto giusto e non è riuscito a riscattare quel penalty sbagliato”.
Identikit di chi prenderete…
“Quattro innesti li faremo sicuramente. Almeno un centrale di difesa, un terzino sinistro, un centrocampista ed un’ala destra, per intenderci “un Valente” da schierare sul versante opposto”.
Ovviamente niente nomi…
“Non è che non voglio farteli, ma davvero attualmente non potrei. Il mercato di gennaio non è quello estivo, ci sono tante situazioni diverse”.
Insomma devi beccare i Diakitè e i De Vita delle altre squadre, cioè quei giocatori che attualmente sono scontenti perché giocano meno ma sono utili alla causa…
“Esatto, bravissimo. Riducendolo ai minimi termini è così. Qualche altra squadra magari ha quel giocatore X che è forte, ma non si è integrato o non va bene per il modulo del proprio allenatore”.
Vi hanno accostato Padulano…
“No, direi di no. È un’ala sinistra, a noi serve qualcuno a destra. Stanno accostando un po’ di nomi, anche gente come Torregrossa o Di Piazza. Sono calciatori che giocano in B e noi in questo momento non possiamo permetterceli. Anche perché non dobbiamo fare un campionato a vincere, ci dobbiamo salvare e con quello che abbiamo cercheremo di ottenere il meglio possibile da questo mercato”.
L’esplosione di Scardina ti ha complicato un po’ i piani?
“Assolutamente no, è un giocatore che tutte le squadre vorrebbero avere. È uno che lotta, che fa la guerra con i centrali avversari e non lesina mezzo sforzo, te lo trovi sempre anche in fase difensiva. Lo seguivo già l’anno scorso, non l’abbiamo preso così tanto per. Magari non è bello a vedersi, ma è più che funzionale al nostro gioco”.
Nel 4-2-3-1 l’attaccante ideale è proprio lui, non segna tanto ma crea spazi…
“Esatto. Ti faccio un esempio. Al Messina l’anno scorso giocava sempre e ha fatto uno o due gol, ma Tavares al suo fianco ne ha fatti 10. È quell’attaccante indispensabile per i tre trequartisti che grazie ai suoi movimenti hanno possibilità di inserirsi”.
Insomma l’attacco va bene così?
“Attualmente il giocatore più voluto del nostro girone è Pozzebon no? Quanti gol ha fatto? Otto. E quanti ne ha fatti Catania? Uguale. Va bene come risposta? (ride, ndr)”.
Hai detto che cercate anche un terzino sinistro che possa dare il cambio a Dentice. E Sciannamè?
“È un calciatore che per caratteristiche può fare sia il terzino bloccato che il centrosinistra nella difesa a tre. Alla Chiellini per intenderci. Noi cerchiamo un mancino di spinta. Questo non significa che andrà via, rimane sicuramente perché può essere utile a seconda delle partite”.
Filosa?
“Stiamo valutando. È uno di quei giocatori, come ti accennavo prima, sui quali faremo delle valutazioni nei prossimi giorni”.