Siracusa: la campagna abbonamenti tra una squadra che non c’è e l’affetto dei tifosi aretusei

Grande entusiasmo attorno alla nascita del nuovo Siracusa. Abbonarsi senza sapere se una squadra di sarà mai. Abbonarsi nella consapevolezza di non vedere neanche una partita (semmai la squadra ci sarà). Una delle estati più buie del calcio siracusano un retaggio lo porterà. Una clamorosa dimostrazione di affetto verso i propri colori. Già in 250 hanno deciso di sottoscrivere il pre abbonamento (la campagna è stata promossa dal consigliere comunale e tifoso del Siracusa Gaetano Favara) in vista della prossima stagione. Siracusani, ovvio, ma anche tanti siracusani da carta di identità (cioè che vivono lontano, i cosiddetti fuori sede) che sanno che ben difficilmente la domenica potranno sedersi sugli spalti del De Simone. Tanti siracusani d’adozione, come i calciatori Fernando Spinelli, Carmine Giordano e Vincenzino Pepe. Tanti fratelli come i tifosi della Juve Stabia che di abbonamenti ne avranno 2, uno per le vespe (in serie B) e uno per i leoni (in serie D). Numeri da capogiro (mai nella storia recente 250 “tessere” in tre giorni). Quattro abbonamenti sostenitore (da mille euro ciascuno) per un commercialista tifoso, uno per il sindaco Francesco Italia, uno anche per il suo sfidante al ballottaggio, Paolo Ezechia Reale. Abbonamento anche per il medico sociale Mariano Caldarella e per l’addetto stampa Massimo Leotta. Dopo l’Annus Horribilis corre voce che si torni all’antico. Per ora il presidente Gaetano Cutrufo non parla, ma a lui si guarda per provare a ripartire. Il presidente del triplete (dall’Eccellenza ai play off per la serie B in appena tre anni).

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Redazione