Gaetano Cutrufo, patron del Siracusa, attraverso una nota ufficiale ha dichiarato: “Partirei da quella che desta maggiore preoccupazione tra i nostri appassionati e fornisce maggiori spunti ai nostri detrattori: il futuro del Siracusa. Ho letto di tutto e mi corre l’obbligo di rassicurare chi ha a cuore le sorti della nostra squadra e deludere invece chi al Siracusa non vuole bene. In quattro parole: il Siracusa non fallirà. Ma per un motivo molto semplice e facilmente riscontrabile, considerato che siamo una Srl e i bilanci sono a disposizione di tutti. Basta leggerli per comprendere come la nostra società non abbia indebitamenti significativi e sia probabilmente, tra le società professionistiche, tra le più solide. Il ragionamento che ho fatto in questi mesi, e chi non è in malafede lo ha colto perfettamente, è che un solo imprenditore, pur sostenuto dalla propria famiglia, nonostante la passione e i tanti sacrifici, non può essere il solo contribuente di un progetto calcistico difficile come quello della Serie C, che ha gli obblighi di tutte le formazioni professionistiche ma introiti praticamente inesistenti. Da qui la mia disponibilità ad accogliere altri soci o, ove se ne presentasse la possibilità, anche a cedere a costo zero la società a chi dovesse farsi avanti con un progetto migliore rispetto al mio. Perché quando ho assunto la decisione di occuparmi della squadra della mia città non l’ho fatto perché desideroso di chissà quale tributo. La vita, come a ognuno di noi, mi ha riservato momenti piacevoli e momenti spiacevoli a sufficienza. L’ho fatto perché volevo fare qualcosa per la mia città. Il bilancio di quel qualcosa è un campionato di Eccellenza concluso con i play off, un secondo campionato di Eccellenza vinto, un campionato di Serie D vinto al primo tentativo, un campionato di Serie C concluso con i play off, risultato che replicheremo anche quest’anno.Cosa ci riserverà il futuro dipende certo dagli eventi, con la certezza però che fino tanto che sarò al vertice della società, il Siracusa c’è e ci sarà. Gli eventi stabiliranno se sarà un Siracusa ambizioso per lottare ai vertici della graduatoria o se sarà invece necessario cambiare la politica, puntare sui giovani ma senza tanti grilli per la testa. Spero con questo di aver chiarito il mio pensiero e soprattutto aver dimostrato che io non attacco i tifosi, che ogni domenica gioiscono o soffrono con noi, ma che ho tutto il diritto di rispondere a chi altro che non fa che oltraggiare noi e tutti i sacrifici che facciamo per il Siracusa. Concludo ringraziando squadra e staff per la prestazione al Via del Mare contro il Lecce. Ancora una volta mi hanno reso orgoglioso di essere il loro presidente”.