Siracusa, Cutrufo a GS.it: ‘’Punto su centro sportivo, rinnovi e programmazione. La serie B…’’

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Entusiasta, gasato, motivato, e quanti più possibili aggettivi di questo tipo. Ci è apparso cos

Entusiasta, gasato, motivato, e quanti più possibili aggettivi di questo tipo. Ci è apparso così Gaetano Cutrufo, presidente del Siracusa, con cui abbiamo fatto il punto della situazione. Queste le sue parole in esclusiva a Goalsicilia.it.

Presidente, partiamo da domenica. Che partita hai visto con la Vibonese?

“Ho visto una bella gara, come tutte le ultime, devo ammettere. I ragazzi mi stanno impressionando in modo positivo, si è creato un bel gruppo di giocatori, anzi prima ancora di uomini, che si vogliono bene e si rispettano. Stiamo raccogliendo i frutti del lavoro del mister e di tutto lo staff”. 

Mezzo passo indietro, a Matera qualcosa di inatteso ma spettacolare per voi…

“Siamo andati là consapevoli di affrontare una signora squadra, perché è così. Di fatto sul campo sembravamo noi il Matera e loro il Siracusa. Ossia matricola contro squadra costruita per vincere, a parti invertite rispetto alla realtà. Credimi, non saprei che aggettivi superlativi utilizzare. Ho visto una grandissima squadra, la nostra, che ha fatto quattro gol in scioltezza”.

Ora vi aspettano due scontri direttissimi. Prima il Fondi che sta un punto sotto, poi la Fidelis che attualmente ha gli stessi vostri punti…

 “Ti dico sinceramente che per noi, da adesso, sono tutti scontri diretti. Non abbiamo raggiunto la salvezza matematicamente, ma di fatto ci siamo. Da questo momento in poi affronteremo le 10 partite che restano con l’unico obiettivo di vincere e basta. In modo sereno, tranquillo, da parte di una squadra che ha raggiunto, o quasi, l’obiettivo di inizio stagione e per questo non ha senso porsi alcun tipo di limite”.

Tutti bravissimi, ma una citazione particolare la merita Diakitè. Da sicuro partente, a tra i migliori in campo nelle ultime due settimane…

“Devo innanzitutto fare i complimenti a Sottil che lo ha rimesso in gioco. Vanno fatti anche tanti applausi al ragazzo che, nonostante in un periodo del campionato poteva sentirsi un po’ messo da parte, con l’impegno e dando tantissimo negli allenamenti è riuscito a trovare il suo spazio. Tra l’altro a suon di ottime prestazioni”.  

Sei uno di quei presidenti che chiama il mister per dirgli di far giocare tizio e caio o che magari dà consigli tattici?

“Io e Sottil ci sentiamo, più o meno, una volta al mese (ride, ndr). Non partecipo mai ad un allenamento, idem alle amichevoli. Penso che il mister debba fare il suo mestiere, il presidente un altro”.

Si può dire che però ti fidi tanto di Sottil…

“Sì, sì, alla grandissima. Quando scelgo una persona è perché mi fido e, se continua a stare con me, è perché continuo a fidarmi”.

Sei entrato a far parte del CdA della ‘Calcio Servizi’ di Lega Pro…

“È una società che in gergo viene definita ‘Salvadanaio’. Gestisce parte di soldi per i fondi di sostegno e altro, insomma per apportare necessarie migliorie al campionato di Lega Pro”.

Cosa significa per te e per il Siracusa?

“È una cosa che mi ha fatto onore, perché considera che gli incarichi saranno una quindicina, quindi faccio parte di un gruppo ristretto sulle 60 società partecipanti. Il presidente Gravina ha ritenuto opportuno avere il mio contributo e questo mi gratifica tanto. Il Siracusa non avrà nessun beneficio, oggi più che mai devo essere sopra le parti”.

La domanda che tutti ti faranno certamente. Obiettivo play off con quale auspicio?

“Ragazzi, io faccio sempre la stessa considerazione. Per poter fare calcio a lungo, bisogna fare campionati di serie A o serie B. Secondo te, se ho l’opportunità di avere la squadra che avanza nei play off, metto un freno? Sarei un pazzo da rinchiudere (ride, ndr)”.

A questo punto ti faccio la domanda al contrario. Fai i dovuti scongiuri, ma il Siracusa riuscirebbe a fare un campionato di B?

“Paradossalmente il campionato cadetto mi costerebbe meno che farne un altro di Lega Pro. Ovviamente me lo auguro, sarei l’uomo più felice del mondo. Oltre che per la promozione, che sarebbe fantastica, anche perché risolverebbe tutti i problemi o comunque le piccole défaillance economiche”.

Rigiro ancora la domanda, rifai gli scongiuri. Il Siracusa resta in Lega Pro, ci si deve aspettare un altro campionato come questo o si alza l’asticella?

“Non voglio essere frainteso e non voglio assolutamente, sottolinealo questo, illudere nessuno. Ovviamente penso alla serie B e nella mia testa ho un programma triennale. Dalla struttura di quest’anno, prendere quanto più di buono possibile. Apro parentesi, ed è parecchio visto che qualcuno storceva il naso sulla nostra rosa ma i ragazzi hanno dimostrato di essere veri calciatori, chiudo parentesi. Quindi prendere l’ossatura, aggiungere qualche elemento di valore e nel giro di un paio d’anni dire la nostra a livelli importanti, senza ovviamente svenarci”.

Quindi questo in corso è il primo anno di un ciclo triennale che hai programmato…

“Sì, esatto”.  

Capitolo rinnovi. Bene o male tutti hanno un contratto che scade a giugno…

“Oggi ti dico tranquillamente che rinnoverei tutti, dal primo all’ultimo, nessuno escluso. Più avanti vedremo. Sai cos’è, io ho una mia filosofia, non voglio legare nessuno. Non mi piace tenere gente scontenta, chi rimane qui deve avere il piacere di continuare a giocare con la maglia del Siracusa e non deve farlo solo perché, ad esempio, c’è un contratto che lo costringe qua”.

Non hai paura che quei ragazzi che ormai sono sulla bocca di tutti ti possano sfuggire?

“Può capitare, ma se succede è perché il ragazzo in questione è voluto andar via. Inoltre, se va in una società di categoria superiore, sarò felice di avere dato una mano alla sua crescita professionale”.

Dai, fammi un nome di qualcuno che vorresti tenere a tutti i costi…

“Te l’ho detto prima, ad oggi li terrei tutti. Ma se proprio ti devo fare un nome, ti dico il mister. Vorrei che Sottil continuasse ancora con noi”.

Partite in notturna?

“Finalmente stiamo ottenendo il certificato di omologazione, quindi cercheremo di giocare qualche gara di sera. Purtroppo il calendario è stato già fatto, quando ci sarà l’occasione dovremo chiedere all’avversario di turno di accettare lo spostamento e deve esserne d’accordo. Spero, ribadisco, che a breve vedremo il Siracusa giocare sotto le luci dei riflettori del De Simone”.

Chiudiamo con il progetto del centro sportivo…

“Abbiamo sospeso un attimo il progetto, per mancanza di tempo nell’affrontare  per bene il discorso. A brevissimo comunque sarà ripreso. Rimango dell’idea che non solo va fatto, ma vorrei che la prima pietra sia posata, quindi la partenza dei lavori, entro il 2017”.