Siracusa-Catania 1-0: le pagelle del derby

Vittoria di misura del Siracusa sul Catania nel derby giocato questo pomeriggio allo stadio De Simone. Qui di seguito le pagelle della sfida.

SIRACUSA

SANTURRO 6: Ordinaria amministrazione per l’estremo difensore azzurro che viene graziato da Mazzarani a pochi minuti dal fischio finale.

BRUMAT 6: Costretto soprattutto a difendere dall’intraprendenza degli avversari se la cava egregiamente. Nella prima frazione si addormenta un po’ permettendo a Di Grazia di involarsi, ma per sua fortuna il fantasista calcia malissimo.

TURATI 7: Uno dei migliori in campo. Di testa le prende tutte, non sbaglia un solo disimpegno e fa esaltare i suoi tifosi quando parte in progressione palla al piede.

PIRRELLO 6.5: Continua la crescita costante del giovane ex Primavera del Palermo. Insieme al compagno di reparto controlla senza troppi grattacapi le punte ospiti, avvantaggiato anche dall’assenza di un vero e proprio centravanti.

DENTICE 6.5: Spinge tanto, sfiora anche il gol nel primo tempo ed è rapido a chiudere sui vari Parisi e Russotto quando passano dalle sue parti.

GIORDANO 6+: Carisma e grinta a disposizione della squadra, non sbaglia praticamente nulla ed è uno scoglio davanti alla difesa.

SPINELLI 6: Da un punto di vista difensivo è impeccabile, anche se soffre nel finale quando Russotto si sposta tra le linee. Cerca di dettare i tempi della manovra e ci riesce abbastanza bene.

CASSINI 6-: Il giovane brasiliano quando tocca palla infiamma la folla, ma è troppo spesso fuori dalla manovra e tocca pochi palloni.

(dal 68’) PALERMO 6: Entra per fare legna e fare da collante tra difesa ed attacco.

CATANIA 7: Per oltre un’ora è in assoluto il migliore in campo. Spunti, dribbling, passaggi geniali, fa ammattire gli avversari e subisce (e procura) una miriade di falli. Nel finale tira un po’ il fiato, ma ci sta.

VALENTE 6.5: Parte col freno a mano tirato, cercando più i servizi ai compagni che l’azione personale. Cresce col trascorrere della gara cominciando a sfondare con regolarità sull’out mancino. Ha il merito di pennellare per la testa di Scardina l’assist che vale la vittoria.

SCARDINA 7+: Sgomita e fa a sportellate contro i due colossi centrali della difesa etnea. Regge bene fisicamente fa salire la squadra e trova il gol dell’1-0 sovrastando Bergamelli ed insaccando la rete che vale una vittoria assente da circa 50 anni.

(dal 79’) TALAMO s.v.: Troppo poco tempo per mettersi in mostra.

ALL. SOTTIL 6.5: Mette in campo una formazione quadrata e ha il coraggio di lasciare in panchina Baiocco, l’uomo più atteso. Non sbaglia i cambi e stimola continuamente i suoi ragazzi dalla panchina. Un pezzetto di merito di questo storico successo è anche suo.

CATANIA

PISSERI 6: Ordinaria amministrazione per lui, non può fare oggettivamente nulla sulla rete di Scardina.

PARISI 5: In quanto siracusano probabilmente sente la partita più degli altri. Non gioca affatto male, ma ha il demerito (o la sfortuna) di non contrastare a dovere Valente in occasione dell’assist che vale l1-0.

(dall’86’) BIAGIANTI S.V.: Il capitano, ancora in non perfette condizioni, prova a suonare la carica nel finale ma non c’è abbastanza tempo.

DRAUSIO 5.5: Tanta foga, qualche buon intervento ma anche tanti, troppi falli. Rispetto alle prime settimane è in netta crescita, può migliorare ancora sull’anticipo e sul senso della posizione.

BERGAMELLI 5: Con la fascia al braccio guida bene i suoi e fa ripartire spesso l’azione dalla retroguardia. Tuttavia si fa sovrastare da Scardina in occasione dell’1-0 e da un difensore del suo calibro è lecito aspettarsi un controllo migliore.

DJORDJEVIC 5.5: Soffre maledettamente l’intraprendenza sul suo versante di Catania e Cassini. Riesce però a proporsi spesso in avanti, sfiorando anche il gol con un bolide dai 25 metri.

BUCOLO 5.5: Da un punto di vista dell’agonismo nulla da eccepire, fa a sportellate con tutti e recupera un bel numero di palloni. Arriva spesso in ritardo sul raddoppio ed è costretto a commettere troppi falli.

SCOPPA 5: Passo indietro per l’argentino rispetto alla prestazione di martedì scorso. Non riesce ad imbastire geometrie lineari perché sempre pressato e sbaglia tanti passaggi.

FORNITO 5.5: Tanta corsa e tanta legna, riesce ad essere sempre propositivo ma a volte manca in lucidità e questo gli fa perdere la sufficienza.

(dal 79’) PISCITELLA S.V.: Gioca un quarto d’ora, troppo poco.

RUSSOTTO 6.5: È il migliore dei suoi, una continua spina nel fianco per la difesa aretusea, sia quando parte esterno, sia da trequartista. Sforna un paio d’assist al bacio non sfruttati dai compagni.

MAZZARANI 5: Calciatore di categoria superiore e si vede, ma oggi era proprio giornata no. Schierato da “Falso 9” mette in difficoltà la linea difensiva di casa muovendosi tra le linee, ma ha sulla coscienza un’occasionissima a cinque metri dalla porta che sarebbe valsa l’1-1.

DI GRAZIA 5: Sbaglia un gol dopo cinque minuti e probabilmente questo condiziona psicologicamente la sua gara. Il talento c’è, ma è spesso avulso dalla manovra.

(dal 62’) PAOLUCCI 5.5: Circa mezz’ora in campo per il centravanti che avrebbe l’occasione dalla sinistra di servire qualche compagno in area, ma decide di calciare e trova l’esterno della rete.

ALL. RIGOLI 5.5: Orfano di Anastasi e Barisic decide di giocare senza centravanti di ruolo, lasciando Paolucci in panchina per oltre un’ora e questo potrebbe essere consideraot un errore ma è facile parlare col senno del poi. Certo, se i calciatori sbagliano alcune nitide occasioni l’allenatore c’entra poco.

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Published by
Dario Li Vigni