Brutta partenza per il Siracusa che alla prima giornata ha perso malamente contro la Juve Stabia. Abbiamo fatto il punto della situazione con Giovanni Alì, patron aretuseo, queste le sue parole a Goalsicilia.it.
Presidente, come va?
“Non sono rimasto ovviamente contento della partita, sono curioso di vedere la prossima”.
E dal punto di vista ambientale…
“Purtroppo mi aspettavo questa possibile reazione negativa perché da quando siamo arrivati c’è qualcuno che storce il naso. Ho avuto la sensazione, paradossalmente, che tanti aspettavano il nostro primo passo falso per puntare il dito. Ho dato, e sto cercando di dare, tanto per questo club, quindi ovviamente ci rimango un po’ male”.
In settimana è stato reso pubblico il deferimento…
“Intanto ci tengo a precisare che la situazione non è compromessa. Ho parlato con l’avvocato Grassani che mi ha detto che ci possiamo difendere, quindi la possibilità di risolvere tutto c’è”.
Male che vada sarebbero uno al massimo due punti di penalizzazione…
“Sinceramente io spero di non averne neanche mezzo”.
Qualche voce che gira in città sostiene che ti sei già un po’ rotto le scatole…
“Questo no. Ammetto però che mi dispiace non si guardi la realtà dei fatti. Non mi va di parlare del passato, sicuramente se sono qua è perché il Siracusa era in difficoltà e sto lavorando finanziariamente parecchio per il club. Credo che se non fossi arrivato io, la squadra avrebbe avuto difficoltà ad iscriversi, ma tutto ciò ahimè viene messo in secondo piano”.
Anche dal punto di vista prettamente calcistico tante critiche…
“Dopo una sola partita? Sembra quasi ci sia un ambiente ostile nei confronti della nuova società, questo ovviamente mi rende amareggiato”.
Come si può risolvere?
“Con l’ingrediente più semplice, ossia con i risultati. Abbiamo chiesto del tempo, sicuramente l’esordio è stato negativo ma ci vuole un po’ di pazienza prima di dare giudizi”.
L’obiettivo stagionale è il consolidamento della categoria?
“Esattamente. Non ti nego però che spero che alcuni nostri giocatori, calandosi bene nella parte, possano farci fare il salto di qualità. Come ho già detto in passato, non ho allestito una squadra per salvarmi, ma per divertirmi e divertire i tifosi. Ovviamente se poi il campo dirà altro, e mi auguro non sia così, a gennaio interverremo per rinforzare ulteriormente la rosa. Se c’è una cosa che do per certa è che la categoria si deve mantenere”.