Sinner, l’addio tra le lacrime: non si torna più indietro | Arrivato l’annuncio ufficiale

56
Jannik Sinner (LaPresse) Goalsicilia

La notizia arriva dall’ambiente che circonda il tennista italiano numero 1 al mondo attualmente in Australia.

Il 2024 è stato un anno di tanti alti e pochi bassi per Jannik Sinner, caratterizzato da successi straordinari sul campo e da una controversia legata a un caso di doping. Sul piano sportivo, Sinner ha consolidato la sua posizione ai vertici del tennis mondiale, conquistando titoli prestigiosi e dimostrando una crescita costante nel suo gioco. Tra i trionfi più significativi, spicca la vittoria agli US Open, dove ha superato in finale Taylor Fritz con il punteggio di 6-3, 6-4, 7-5. Questo successo gli ha permesso di rafforzare la sua posizione nel ranking ATP, confermandosi tra i migliori giocatori del circuito.

Tuttavia, l’anno è stato segnato anche da una vicenda extra-sportiva che ha attirato l’attenzione dei media e degli appassionati. Nel marzo 2024, Sinner è risultato positivo al clostebol, uno steroide anabolizzante proibito, in due test antidoping effettuati durante il torneo BNP Paribas Open in California. L’International Tennis Integrity Agency (ITIA) ha avviato un’indagine approfondita per determinare le circostanze della violazione. Sinner ha collaborato attivamente, dichiarando di essere stato esposto involontariamente alla sostanza attraverso due membri del suo staff.

A seguito delle indagini, un tribunale indipendente ha stabilito che Sinner non aveva colpa o negligenza nella vicenda, riconoscendo che l’assunzione della sostanza proibita era avvenuta in modo non intenzionale. Di conseguenza, non è stata inflitta alcuna sanzione al tennista italiano, permettendogli di continuare la sua carriera senza interruzioni. Nonostante ciò, la notizia ha suscitato dibattiti nel mondo del tennis, con alcuni colleghi che hanno espresso preoccupazione per la gestione e la comunicazione dei casi di doping da parte delle autorità competenti.

Superata questa parentesi, Sinner ha ripreso a concentrarsi sulle competizioni, ottenendo risultati di rilievo. Oltre al successo agli US Open, ha trionfato nel torneo Masters 1000 di Shanghai, sconfiggendo in finale Novak Djokovic con un convincente 7-6, 6-3. Questi successi testimoniano la resilienza e la determinazione di Sinner nel superare le avversità, consolidando ulteriormente la sua reputazione nel panorama tennistico internazionale.

Gli Australian Open 2025

Jannik Sinner ha iniziato l’Australian Open 2025 con una solida difesa del titolo, superando avversari di alto livello. Nei quarti di finale, ha affrontato l’australiano Alex de Minaur, dominando l’incontro con un netto 6-3, 6-2, 6-1, estendendo il suo record personale a 10-0 contro di lui.

Tuttavia, durante il torneo, Sinner ha affrontato problemi di salute. Negli ottavi di finale contro Holger Rune, ha richiesto un timeout medico per vertigini, alimentando voci su una possibile polmonite. Successivamente, ha effettuato esami del sangue per escludere complicazioni, dichiarando di sentirsi bene. Nonostante queste difficoltà, Sinner ha continuato a competere ad alto livello, dimostrando resilienza e determinazione.

Darren Cahill (LaPresse) Goalsicilia

L’addio di Cahill

Simone Vagnozzi e Darren Cahill sono gli allenatori di Jannik Sinner. Vagnozzi, ex tennista italiano, cura gli aspetti tecnici e fisici, mentre Cahill, ex coach di campioni come Andre Agassi e Simona Halep, porta esperienza internazionale e strategia. Cahill ha annunciato di volere lasciare l’incarico al termine dell’anno.

Queste le parole di Vagnozzi: “Sapete quanto bene mi trovi con Darren (Cahill, ndr)  ma capisco la sua decisione. Ha fatto questo lavoro per tanto tempo, ma siamo concentrati su quest’annata. Futuro? Ne parleremo con Jannik, l’anno è appena iniziato e c’è tempo per decidere”.