Sinner, la squalifica costa un patrimonio: addio agli sponsor e alle entrate | In un anno ha dilapidato la sua fortuna

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Jannik Sinner (LaPresse) Goalsicilia

Il tennista italiano numero 1 al mondo sta scontando tre mesi di sospensione a causa del doping. Rientrerà a maggio. 

Il caso di Jannik Sinner ha suscitato grande attenzione nel mondo del tennis. Nel marzo 2024, il tennista italiano è risultato positivo al clostebol, uno steroide anabolizzante vietato. La sostanza è stata introdotta nel suo organismo attraverso un massaggio effettuato dal fisioterapista, che ha utilizzato un unguento contenente clostebol senza guanti.

Inizialmente, Sinner è stato assolto dall’International Tennis Integrity Agency (ITIA), che ha riconosciuto l’assenza di dolo o negligenza. Tuttavia, l’Agenzia Mondiale Antidoping (WADA) ha presentato ricorso al Tribunale Arbitrale dello Sport (CAS), richiedendo una squalifica di 1 o 2 anni. Sinner ha proseguito a giocare fino a gennaio, dove ha bissato il successo dell’anno precedente agli Australian Open.

Dopo ulteriori negoziazioni, Sinner ha accettato una sospensione di tre mesi, dal 9 febbraio al 4 maggio 2025, periodo che gli consente di partecipare al Roland Garros. In cambio della sospensione, la WADA ha rinunciato al ricorso al CAS che gli sarebbe potuto costare una squalifica più corposa, lungaggini burocratiche e soprattutto la quasi certezza dell’addio alla prima posizione del ranking.

Jannik Sinner, dopo la squalifica per doping, tornerà in campo agli Internazionali BNL d’Italia 2025. In seguito, parteciperà all’ATP 500 di Amburgo per prepararsi al Roland Garros, che inizierà il 26 maggio.

Sinner e gli sponsor

Jannik Sinner, numero 1 del tennis italiano e mondiale, ha visto crescere esponenzialmente i suoi guadagni grazie a una serie di sponsorizzazioni di alto profilo. Il contratto più significativo è quello con Nike rinnovato nel 2022 per 150 milioni di dollari in dieci anni, garantendo al tennista 15 milioni all’anno.

Oltre a Nike, Sinner collabora con marchi prestigiosi come Parmigiano Reggiano, Fastweb, Gucci, Rolex, Lavazza, Alfa Romeo, Panini e Intesa Sanpaolo. Nel 2024, le sue entrate annuali complessive hanno superato i 50 milioni di dollari, con oltre 10 milioni derivanti dai premi dei tornei. Grazie a questi accordi, Sinner è diventato uno degli sportivi più ricchi.

Jannik Sinner (LaPresse) Goalsicilia

Squalifica e rischio default

Durante i tre mesi di sospensione, Jannik Sinner ha mantenuto intatti i suoi contratti di sponsorizzazione, evitando perdite economiche significative. Tuttavia, una squalifica più lunga avrebbe potuto influire negativamente sui suoi guadagni annuali.

Considerando che nel 2024 Sinner ha guadagnato oltre 10 milioni di dollari in premi, e che il suo contratto con Nike, stipulato nel 2022, prevede un compenso annuale di 15 milioni di dollari, una sospensione prolungata avrebbe potuto ridurre questi introiti. Ad esempio, una squalifica annuale, avrebbe comportato perdite per oltre 30 milioni, non considerando nel conteggio quegli sponsor che avrebbero deciso di ritirarsi vista la situazione delicata. Per cui i tre mesi di sospensione hanno accontentato tutti.