Sinner “Ha rotto le balle”: follia del collega | Dopo la vittoria la critica del tennista italiano

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Jannik Sinner (LaPresse) www.goalsicilia.it

Elogi ma anche battute simpatiche per il tennista altoatesino numero 1 al mondo reduce dalla vittoria in Coppa Davis.

Il biennio 2023-2024 ha segnato un periodo straordinario per Jannik Sinner, confermando il tennista italiano tra i migliori al mondo. Nel 2023, Sinner ha conquistato il suo primo titolo Masters 1000 a Toronto, superando avversari di alto livello. Il 2024 ha visto un ulteriore salto di qualità, con la vittoria del suo primo Slam agli Australian Open, battendo Novak Djokovic in semifinale. Questo successo lo ha proiettato ai vertici del ranking mondiale.

Durante la stagione 2024, Sinner ha aggiunto un altro Slam alla sua bacheca trionfando agli US Open, diventando il più giovane nella storia a vincere entrambi gli Slam su cemento nello stesso anno. La sua strada verso la vittoria includeva grandi performance contro Daniil Medvedev e Taylor Fritz. A queste vittorie si aggiunge un secondo titolo Masters 1000 a Cincinnati, superando colleghi importanti in un torneo impeccabile.

Non sono mancati successi in eventi di squadra. Nel 2023 e nel 2024, Sinner è stato decisivo per la vittoria dell’Italia nella Coppa Davis. Nel 2024, ha guidato la squadra alla vittoria in finale contro l’Olanda, dimostrando la sua solidità nei match cruciali.

Nonostante una breve parentesi legata a un incidente di contaminazione con una sostanza proibita, risolto senza ulteriori conseguenze ma in attesa della sentenza del TAS di Losanna, Sinner ha continuato a dimostrare una professionalità ineccepibile. La stagione si è conclusa con la vittoria nelle ATP Finals, suggellando un’annata storica in cui il tennista altoatesino ha confermato la sua posizione di elite nel tennis mondiale,

“Sinner non batterà mai il mio record”

“Quando faccio un commento su Sinner devo sempre aggiungere una premessa o una postilla, perché altrimenti mi danno addosso. Ho solo ricordato che ci vorrebbero due vite per battere il mio record di 164 partite in Coppa Davis” a parlare è Nicola Pietrangeli, capitano dell’Italia che vinse la Coppa Davis nel 1976.

Ancora Pietrangeli: “Bisogna essere onesti e riconoscere anche il valore e il peso delle casualità, poteva scegliere calcio o sci, perché era bravo pure là, ma ha scelto il tennis. Io rosico? Macché, sono felice per lui, tutti dicono che sono vecchio e polemico, ma io lo avevo già notato cinque anni fa a Milano quando ne aveva 18″ ha spiegato il 91enne ex tennista a “Tuttosport”.

Nicola Pietrangeli (LaPresse) www.goalsicilia.it

“Ha anche un po’ rotto le p…e”

Nicola Pietrangeli, ex tennista oggi 91enne, in una lunga intervista a “Tuttosport” ha dichiarato: “L’italiano non sa essere sportivo, ma solo tifoso. Due mesi fa eravamo tutti velisti, in estate atleti per le Olimpiadi o allenatori per gli Europei di calcio, adesso tutti tennisti. Questa popolarità del tennis è bellissima, ma sembra quasi che questo sport in Italia non sia mai esistito prima di adesso”.

“Qualcuno anche in passato ha giocato, vinto, rappresentato il nostro paese, non è nato tutto oggi. E ha posto le basi per far sì che questo sport arrivasse oggi ad essere così acclamato. Sinner? È fortissimo, ma ogni tanto col mio amico Panatta ci diciamo sarcasticamente che ha anche un po’ rotto le p…e (ride, ndr” chiude così Pietrangeli.