Sicula Leonzio, Bianco: “Contro Trapani viste buone cose. Adesso bisogna tornare a vincere”-Conferenza

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Alla vigilia del match con la Virtus Francavilla mister Paolo Bianco, allenatore

Alla vigilia del match con la Virtus Francavilla mister Paolo Bianco, allenatore della Sicula Leonzio, è intervenuto in conferenza. Queste le principali tematiche trattate.

GARE CON MATERA E TRAPANI: “Nella prima partita abbiamo commesso tanti errori tattici, sia in fase di possesso che non, ma salvo il risultato. Contro i granata l’opposto, non posso salvare il risultato ma mi sono piaciute tante situazioni tattiche. Sembra un controsenso ma io non posso fermarmi al risultato e devo guardare alla crescita, quindi dico con certezza che mi è piaciuta molto di più la partita di Trapani che quella con il Matera”.

PRINCÌPI: “La mia squadra deve avere la stessa identità in qualsiasi gara, sia in casa che fuori. Dobbiamo crescere in fretta nell’essere squadra, significa che nelle difficoltà non bisogna disunirsi ma continuare in quello che si stava facendo di positivo. Se a Trapani, anche andando sotto, avessimo continuato a giocare come i primi 40 minuti sarebbe arrivato un risultato positivo”.

DIFESA: “A Trapani nessuno è mai arrivato a tu per tu col portiere. Il primo è arrivato in mischia, il secondo su corner, nel terzo c’è stato un difetto di comunicazione nel leggere la sovrapposizione. Insomma in tutte e tre le reti i difensori non c’entrano nulla.

VIRTUS FRANCAVILLA: “Una squadra diversa dalle prime due. Ha ottime individualità ed un allenatore che dà la giusta identità. Ci sono anche calciatori che, grazie alle loro qualità, possono risolvere la partita in qualsiasi momento. Non sarà una gara facile ma sicuramente vogliamo vincere”.

ROSSETTI: “Dopo la gara col Matera era un po’ affaticato e per questo a Trapani non l’ho rischiato. Sono certo che è un giocatore importante che può aspirare al salto di categoria, peccato non sia di proprietà della società”.

RIPA: “È un giocatore completo. Pensavo giocasse un po’ più per sé stesso invece mi ha favorevolmente colpito che giochi tanto con e per la squadra. Anche in allenamento 9 volte su 10 prende la porta, ho giocato con calciatori importanti e raramente ho avuto a che fare con punte che vedono la porta così”.