Sibilia: ­“­Fermare calcio dilettantistico equivaleva a fargli il funerale, grave che governo non mi chiami da maggio“

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Ai microfoni de “La Repubblica” parla il numero uno della LND, Cosimo Si

Ai microfoni de “La Repubblica” parla il numero uno della LND, Cosimo Sibilia:

“Chiudere il calcio dilettantistico sarebbe stato come fargli il funerale, ma impedire le competizioni a bambini e ragazzi equivale a creare un forte squilibrio tra una socialità organizzata e quella disorganizzata. I ragazzi hanno ripreso a contagiarsi non in campo, ma salendo su metropolitane stracolme o per strada. E non parlo con il Governo da maggio: è grave non aver cercato un confronto con chi organizza e gestisce lo sport di base nel nostro Paese”.