Si accascia allo stadio: altra partita sospesa | Paura tra i giocatori, ambulanza in campo
Dramma e tanta paura durante la gara di Coppa Italia a San Siro. Chiamati i soccorsi con urgenza e immediatezza.
Le partite di calcio rappresentano momenti di grande emozione, ma a volte eventi imprevisti legati alla salute delle persone coinvolte possono interromperle. Uno dei casi più noti in Italia è quello di Piermario Morosini, calciatore del Livorno, che nel 2012 ebbe un malore in campo durante una partita di Serie B contro il Pescara. Nonostante i soccorsi immediati, il giovane centrocampista perse la vita, lasciando un segno indelebile nel mondo del calcio italiano. L’episodio portò a una riflessione profonda sull’importanza dei defibrillatori e dei protocolli medici negli stadi.
Anche all’estero non sono mancati episodi drammatici. Durante i Campionati Europei del 2021, il centrocampista danese Christian Eriksen crollò in campo per un arresto cardiaco durante la partita contro la Finlandia. Grazie all’intervento tempestivo dei compagni, dei medici e dell’arbitro, la sua vita fu salvata. Questo evento, seguito da milioni di spettatori, scosse l’intero panorama calcistico e mise in evidenza l’importanza della preparazione sanitaria nei grandi eventi sportivi.
Non solo i calciatori sono stati protagonisti di tali episodi: anche tra dirigenti e allenatori si sono verificati malori che hanno causato sospensioni delle partite. Un caso emblematico è quello di Sinisa Mihajlovic, tecnico del Bologna, che durante un incontro fu colto da un improvviso malessere. Sebbene si sia poi ripreso, l’evento evidenziò quanto lo stress e le condizioni di salute possano incidere anche sui protagonisti fuori dal campo.
Infine, anche il pubblico ha talvolta richiesto l’interruzione di partite per malori improvvisi. In alcuni stadi, i tifosi colpiti da problemi di salute hanno ricevuto cure tempestive, grazie al rapido intervento degli steward e dei servizi di emergenza. Questi episodi sottolineano l’importanza di un’efficace organizzazione sanitaria per garantire la sicurezza di tutti i presenti.
Dramma a San Siro
Siamo a Milano, stadio San Siro, si stanno giocando gli Ottavi di Coppa Italia tra Inter e Udinese. Il primo tempo si sblocca alla mezz’ora grazie alla rete del nerazzurro Arnautovic, ma a quattro minuti dall’intervallo l’arbitro sospende la partita.
L’Inter conquista un corner, ma la curva alle spalle del portiere friulano richiama l’attenzione dei giocatori con evidenti gesti. Il primo ad accorgersene è Bastoni che parla con l’arbitro e la partita viene sospesa per permettere ai soccorsi di raggiungere il Primo anello Blu.
Massaggio cardiaco e defibrillatore
Arbitro e giocatori di entrambe le squadre sono vicini alla curva per capire cosa sta succedendo. Un tifoso ha avuto un malore, immediatamente i medici sono arrivati nel Primo anello Blu e hanno iniziato le manovre del massaggio cardiaco.
Successivamente arriva il defibrillatore ed il tifoso viene messo su una barella e portato in ambulanza in ospedale tra gli applausi di tutto lo stadio. Dopo una decina di minuti la gara riprendere e proprio da quel corner Asslani segnerà direttamente dalla bandierina il 2-0.