Si accascia al suolo in campo: la notizia distrugge i parenti | Piccolo malore in famiglia
Il calciatore crolla in campo all’improvviso, sconvolti compagni, avversari e ovviamente i suoi familiari.
Il calcio, pur essendo uno sport gioioso e spettacolare, ha talvolta registrato episodi drammatici di malori in campo. Marc-Vivien Foé, centrocampista camerunese, è stato vittima di uno dei casi più tragici: durante una partita della Confederations Cup del 2003, si è accasciato sul terreno di gioco per un arresto cardiaco che purtroppo si è rivelato fatale. Più recentemente, nel 2012, il calciatore inglese Fabrice Muamba è collassato durante una partita di FA Cup tra il Bolton e il Tottenham. Il suo cuore si è fermato per 78 minuti, ma grazie all’intervento immediato dei medici e a un defibrillatore, è stato miracolosamente salvato, anche se non ha più potuto tornare all’attività agonistica.
Un altro episodio che ha colpito il mondo del calcio è stato quello di Abdelhak Nouri, giovane promessa dell’Ajax. Nel 2017, durante un’amichevole, Nouri ha subito un arresto cardiaco che gli ha causato danni cerebrali permanenti. Nel 2019, Iker Casillas, ex portiere del Real Madrid, ha avuto un infarto durante un allenamento con il Porto, ma è riuscito a salvarsi grazie alla prontezza dello staff medico. Sono stati sviluppati protocolli sanitari più rigorosi per prevenire e intervenire in casi simili, ma i rischi non sono mai del tutto eliminabili.
Uno degli eventi più scioccanti è avvenuto durante Euro 2020, quando Christian Eriksen, centrocampista della Danimarca, è collassato in campo durante il match contro la Finlandia. Eriksen ha subito un arresto cardiaco, ma la tempestiva azione dei compagni di squadra, che hanno formato un cerchio per proteggerlo dalla vista del pubblico, e l’uso del defibrillatore gli hanno salvato la vita. Dopo un intervento chirurgico per l’installazione di un defibrillatore cardiaco impiantabile, Eriksen ha fatto un ritorno straordinario nel calcio, rappresentando un simbolo di resilienza e speranza.
Cosa è successo a Bove?
Si sta giocando Fiorentina-Inter, dopo circa un quarto d’ora Edoardo Bove si allaccia uno scarpino, si rialza e crolla a terra. Subito avversari e compagni sollecitano l’intervento dello staff medico e in barella il giocatore viene portato in ambulanza all’ospedale.
Non c’è ancora un referto ufficiale, ma le prime indiscrezioni parlano di un arresto cardiaco dovuto a carenza di potassio e ad una botta sul torace, che però potrebbe essere figlia del successivo massaggio cardiaco. Il calciatore dei viola è attualmente ricoverato ma è cosciente e risponde alle domande.
Piccolo malore anche per la mamma di Bove
Ad assistere alla partita tra Fiorentina e Inter, in tribuna, era presente la mamma del calciatore che ha purtroppo ha assistito in diretta a ciò che stava succedendo al 23enne. Così come riporta “La Gazzetta dello Sport” la mamma in quegli attimi concitati avrebbe avuto un piccolo malore.
Tanya, questo il nome di mamma Bove, è stata soccorsa tra gli altri da Sara Funaro, la sindaca di Firenze che l’ha accompagna al Careggi, dove è attualmente ricoverato il ragazzo. La mamma del calciatore si è ripresa una volta giunta all’ospedale confortata anche dalle prime buone notizie.