Intervenuto nel corso del “Salottino di Goalsicilia”, Alessandro Settineri, ex tecnico tra le altre di Ragusa e Sancataldese, è tornato per la prima volta sulle dimissioni dalla panchina verdeamaranto:
“L’addio alla Sancataldese è stata una scelta ponderata. È stato un atto dovuto nei confronti di una piazza che mi ha dato tanto. Una scelta molto dolorosa, non era una squadra che sentivo mia. Non ho mai cercato giustificazioni o attenuanti, credo che un buon allenatore deve essere bravo a gestire le sconfitte e dimostrare che ha sempre lucidità nella gestione delle situazioni. La squadra non mi si rispecchiava in alcuni uomini, avevamo letture diverse in campo. Ma posso dire che questa squadra si esprimeva bene e produceva e che tanti giovani oggi nell’ottimo lavoro che sta facendo mister Campanella giocano da grandi. Poi la società si è adoperata su richieste che avevo fatto anche io, come un portiere over e un attaccante diverso da quello che avevo in rosa. La scelta è stata presa nel rispetto dei due direttori che per me sono stati non solo amici, ma sempre a fianco. E nel rispetto della gente che ancora oggi tante volte mi ringrazia per ciò di meraviglioso che siamo riusciti a fare. E poi per rispetto di me stesso perché sono molto esigente e devo capire perché non sto raggiungendo un obiettivo. In quel momento non c’erano le condizioni per raggiungerlo nell’immediato. Dico anche che con un po’ di pazienza e alla lunga avremmo proseguito in un percorso che rimane di una bellezza estrema”.