
Si annunciano clamorose rivoluzioni in classifica che potrebbero impattare anche sulla vittoria finale. Dopo la chiusura delle indagini già comunicate alle società nelle scorse settimane, sono arrivati anche i deferimenti. Manca ancora quello della Turris, ma è solo questione di giorni.
Come riportato da Tullio Calzone – Corriere dello Sport, il Procuratore Federale, in seguito alle segnalazioni della Covisoc, ha deferito al Tribunale Federale Nazionale – Sezione Disciplinare quattro società di Lega Pro: Triestina (Girone A), Lucchese (Girone B), Messina e Taranto (Girone C), oltre ai rispettivi legali rappresentanti e dirigenti, per una serie di violazioni amministrative e per il mancato rispetto di alcune scadenze perentorie.
Nel caso del Taranto, inoltre, è stata contestata la recidiva, un’aggravante che potrebbe addirittura portare all’esclusione del club dal campionato, con ripercussioni inevitabili sull’intero girone. I tempi della giustizia sportiva saranno relativamente brevi: una sentenza definitiva in ambito federale è attesa entro una quindicina di giorni e sarà immediatamente esecutiva, anche se rimarrà lo spazio per eventuali ricorsi al Collegio di Garanzia del Coni.
Abodi: fiducia a Marani
Sulle problematiche economico-finanziarie emerse in Serie C, ma diffuse anche in altre categorie, è intervenuto il Ministro dello Sport e dei Giovani Andrea Abodi, dopo l’appello alle riforme del presidente federale Gabriele Gravina. L’ex presidente della Lega B ha escluso un intervento del Governo a sostegno dei club in difficoltà, ribadendo la piena fiducia nella FIGC e nella Lega Pro:
«Le valutazioni saranno fatte dal sistema. Nei confronti del presidente Marani c’è fiducia assoluta. Con il presidente federale saranno fatte le cose necessarie per capire come rispondere alle crisi, che non riguardano solo i club di Serie C ma anche l’economia dei territori», ha dichiarato Abodi a margine di una visita allo stadio di Taranto, in vista dei Giochi del Mediterraneo.
Come evidenziato da Tullio Calzone – Corriere dello Sport, proprio la ristrutturazione dell’impianto è diventata un tema centrale nelle tensioni tra il club jonico e le istituzioni. Il presidente del Taranto, Massimo Giove, ha infatti additato Abodi come uno dei responsabili della crisi societaria, ma il Ministro ha rispedito al mittente le accuse:
«Dire che un ministro sia responsabile delle difficoltà di un club è stravagante. Il dg di allora del Taranto, Galigani, sa bene come sono andate le cose. Noi abbiamo sempre cercato di agire per il bene dei Giochi del Mediterraneo e della città. Lo stadio fino a dicembre è stato a disposizione del Taranto. È un peccato che non sia stata colta l’opportunità di avere un impianto moderno».
Dichiarazioni che lasciano intendere come il futuro del Taranto, e di altre società in difficoltà, dipenderà esclusivamente dalle scelte interne ai club e dalle decisioni della giustizia sportiva.