Serie A, Genoa in extremis: pari tra le mura amiche col Como nell’anticipo

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Da Cunha e Frendrum in Genoa-Como foto Image –(ITALPRESS)
GENOVA (ITALPRESS) – In un insolito giovedì di campionato, il Genoa e il Como hanno concluso il match al Ferraris con un pareggio per 1-1, in una partita caratterizzata da grande tensione. La rete iniziale di Da Cunha nel primo tempo è stata successivamente pareggiata da Vogliacco nel finale, assicurando un punto prezioso per il Genoa. Tuttavia, per la squadra di Fabregas, questa pareggio ha avuto il sapore di una beffa, nonostante la loro dominanza per gran parte dell’incontro.

Fin dall’inizio, il Como ha mostrato grande determinazione, creando numerose occasioni da gol e imponendo il proprio possesso palla. La squadra ospite ha mantenuto un ritmo costante, mettendo sotto pressione i padroni di casa e sfruttando al massimo le proprie possibilità offensive. È proprio il Como a partire forte, mantenendo alta la tensione e gestendo il gioco con sicurezza.

Al 17° minuto, il Genoa riesce a sbloccare il risultato grazie a Da Cunha, che segna il primo gol in Serie A della sua carriera. Il gol nasce da un errore di Pinamonti, che perde il pallone nella zona delle trequarti. Paz passa il pallone al trequartista francese, che con un destro incrociato supera il portiere Leali, portando il Genoa in vantaggio.

Dopo il gol, i lariani tentano di ampliare il vantaggio, ma le loro azioni mancano di precisione e incisività. La manovra del Genoa risulta troppo lenta e macchinosa, non riuscendo a concretizzare le numerose opportunità create. Nonostante ciò, i giocatori di Gilardino riescono a mettere in difficoltà la retroguardia del Como, creando situazioni pericolose ma senza riuscire a trovare il secondo gol.

Al 35° minuto, dopo una parata di Leali su Fadera, il Como inizia un contropiede letale. Ekhator si trova solo davanti al portiere Reina, ma quest’ultimo legge perfettamente il tentativo di pallonetto e para senza problemi, mantenendo il vantaggio del Genoa. Poco dopo, Pinamonti di testa si avvicina pericolosamente al pareggio, ma il colpo manca di precisione.

Nella ripresa, Gilardino decide di inserire Miretti e ridisegna la formazione del Genoa con una difesa a quattro, cercando di consolidare il vantaggio. Tuttavia, poco prima del sessantesimo minuto, il match viene temporaneamente interrotto per circa due minuti a causa dell’intemperanza di alcuni tifosi del Genoa. Questi ultimi, contrariati da decisioni arbitrali, lanciano oggetti verso uno degli assistenti di Rapuano dalle tribune, interrompendo momentaneamente il gioco.

Il secondo tempo si svolge a un ritmo più basso, con i contrattacchi del Genoa che risultano poco efficaci. Il Como continua a tentare di colpire in contropiede, e al 67° minuto vede annullato un gol di Cutrone per fuorigioco. La squadra di Fabregas, poco lucida nella fase offensiva, fatica a concretizzare le numerose palle in area, lasciando irrisolto il 2-0 che avrebbe potuto sigillare la vittoria.

A venti minuti dalla fine, Gilardino tenta di cambiare le sorti della partita schierando Balotelli, ma la produzione offensiva del Genoa rimane sterile. Alla fine, serve una palla inattiva per regalare un punto ai padroni di casa. Nel secondo minuto di recupero, da un corner e dopo una spizzata di Pinamonti, Vogliacco sigla il pareggio per il Como con un preciso colpo di testa. Alla fine, il Como paga gli errori difensivi subendo il terzo pareggio consecutivo, mentre il Genoa si accontenta di un punto in una partita che ha avuto molte opportunità da entrambe le parti.