Serenari a GS.it: “Siracusa sempre nel cuore, miei idoli Buffon e Neuer. Futuro? Vorrei vivere stagione da protagonista”
È stato considerato, da addetti ai lavori e colleghi, tra i migliori portieri dell’ultima Seri
È stato considerato, da addetti ai lavori e colleghi, tra i migliori portieri dell’ultima Serie D. Ci riferiamo a Daniel Serenari, cresciuto nel Siracusa che per buona parte dell’ultima stagione è stato protagonista con la maglia della Sancataldese. Con lui abbiamo fatto il punto della situazione, queste le sue parole a Goalsicilia.it. (foto Puccio Rotella)
Daniel, prima stagione a tutti gli effetti con i ‘grandi, com’è andata?
“Bilancio positivo, credo di aver fatto abbastanza bene soprattutto nella prima parte del campionato. Poi ho avuto un po’ meno spazio perché a volte il mister preferiva schierare un portiere grande. A parte l’aspetto calcistico, l’annata a San Cataldo è stata positiva a 360 gradi”.
Chi erano i tuoi idoli quando hai iniziato a parare?
“Sono cresciuto ovviamente ispirandomi a Buffon ma anche a Casillas. Poi da più grande il mio preferito è diventato il tedesco Neuer. Come lui mi piace giocare alto, partecipare alla manovra difensiva e uscire fuori area giocando la palla”.
Due stagioni fa a Siracusa eri alle spalle di Santurro che quest’anno ha esordito in A con la maglia del Bologna…
“Antonio è un grande. C’era un ottimo rapporto, nonostante avesse parecchia esperienza aveva un’umiltà pazzesca. Mi ha dato tanti consigli, c’era davvero un bel rapporto”.
Adesso vacanza…
“Fino ad un certo punto (ride, ndr). Sto continuando a lavorare ogni giorno, mi segue mister Graziano Urso (preparatore portieri Siracusa, ndr). Fermarsi è deleterio, voglio arrivare all’avvio della preparazione al top della forma”.
Dove giocherai?
“Ancora non so nulla. Ovviamente non mi dispiacerebbe restare a Siracusa visto che è casa mia, ma con il mio agente stiamo valutando parecchie soluzioni. Sono un ’98, quindi avrei un altro anno da Under in D. Qualche contatto c’è stato, vedremo…”.
Qual è il tuo obiettivo?
“Mi piacerebbe fare un campionato da protagonista. Sono disposto a giocarmi le mie carte ovunque”.
Anche allontanandoti dalla Sicilia?
“Assolutamente sì, non avrei problemi neanche ad andare all’estero”.