“Sentenza entro il 15 aprile”: Juventus condannata | Il giudice si è espresso

Tra circa un mese potrebbero esserci novità importanti in casa Juventus in ambito giudiziario. Non mancheranno le sorprese.
Negli ultimi anni, la Juventus ha affrontato significative sfide finanziarie. Nella stagione 2023/2024, il club ha registrato una perdita di 199,2 milioni di euro, superiore ai 124 milioni dell’anno precedente. Questo incremento delle perdite è stato in gran parte attribuito all’esclusione dalle competizioni europee, conseguenza di irregolarità contabili.
Per stabilizzare la situazione finanziaria, negli ultimi cinque anni la Juventus ha ricevuto circa 900 milioni di euro dai propri azionisti. Nonostante queste difficoltà, il club prevede di raggiungere il pareggio operativo nel bilancio 2024/2025, grazie al ritorno in Champions League e a misure di riduzione dei costi. L’obiettivo a lungo termine è conseguire un utile netto entro il 2026/2027, dopo l’ultimo profitto registrato nel 2016/2017.
Nel primo semestre dell’anno fiscale 2024/2025, la Juventus ha riportato un profitto di 17 milioni di euro, in netto contrasto con la perdita di 95 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente. Questo risultato positivo è stato favorito dal ritorno in Champions League, che ha contribuito a incrementare i ricavi operativi del 29%, raggiungendo 224 milioni di euro, grazie ai diritti televisivi e alle vendite dei biglietti.
Nel febbraio 2025, la società di criptovalute Tether ha acquisito una partecipazione del 5% nella Juventus, valutata circa 50 milioni di euro. Tether ha espresso interesse a incrementare ulteriormente la propria partecipazione, qualora l’attuale proprietà del club, decidesse di vendere ulteriori quote.
L’operazione Prisma
L’Operazione Prisma è un’indagine avviata dalla Procura di Torino nel maggio 2021, focalizzata sulle operazioni finanziarie della Juventus. L’inchiesta si basa su una precedente analisi della Covisoc, che aveva individuato 62 operazioni di mercato sospette, di cui 42 riguardanti la Juventus.
Nel luglio 2024, la Procura di Roma ha richiesto il rinvio a giudizio degli ex vertici della Juventus, tra cui l’ex presidente Andrea Agnelli, l’ex vicepresidente Pavel Nedved, Fabio Paratici e Maurizio Arrivabene. L’indagine ha esaminato presunte plusvalenze fittizie e manovre sugli stipendi dei calciatori durante la pandemia, con l’obiettivo di migliorare artificialmente i bilanci societari.

Presto novità giudiziarie
Recenti indiscrezioni da Roma suggeriscono una possibile assoluzione per Andrea Agnelli nell’ambito dell’inchiesta Prisma. Secondo queste voci, il Giudice per l’Udienza Preliminare sarebbe orientato a non procedere con il rinvio a giudizio dell’ex presidente della Juventus.
L’inchiesta Prisma, avviata nel 2021, ha esaminato le operazioni finanziarie del club bianconero, portando alle dimissioni di Agnelli nel novembre 2022. Le recenti notizie rappresenterebbero una svolta significativa nella vicenda giudiziaria e potrebbero cambiare e di molto le carte in tavola anche per un suo eventuale ritorno ufficiale in bianconero.