Sentenza da record in Campionato: “Squalificato 40 anni” | 8 punti di squalifica per il club

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Tribunale (Youtube) www.goalsicilia.it

Sentenza shockante della Procura Federale che condanna in maniera gravissima i protagonisti dello spiacevole episodio.

Le lunghe squalifiche nel calcio rappresentano un aspetto controverso e spesso inevitabile, dovuto a comportamenti violenti o irregolari in campo. Uno degli episodi più celebri fu la squalifica di Eric Cantona nel 1995, bandito per 8 mesi dopo aver colpito un tifoso con un calcio volante durante una partita del Manchester United. Simile fu il caso di Paolo Di Canio, sospeso per 11 turni nel 1998 per aver spinto l’arbitro Paul Alcock. Anche il portiere del Bayern Monaco, Oliver Kahn, fu sanzionato per sei partite nel 1999 dopo aver tentato di aggredire un avversario con un gesto estremamente violento.

Doping e violazioni etiche sono altre cause di lunghe squalifiche. Nel 2004, Rio Ferdinand fu sospeso per 8 mesi per aver evitato un test antidoping. Diego Maradona subì una squalifica di 15 mesi nel 1991 dopo essere risultato positivo alla cocaina, episodio che segnò il declino della sua carriera. Ugualmente, Adrian Mutu fu bandito per 7 mesi nel 2004 per uso di sostanze proibite, evento che lo costrinse a lasciare il Chelsea e a ristrutturare la sua carriera.

Anche le aggressioni deliberate in campo possono portare a squalifiche significative. Pepe, difensore del Real Madrid, fu sospeso per 10 partite nel 2009 dopo aver ripetutamente calpestato e colpito un avversario a terra. In Italia, Mauro Tassotti fu squalificato per 8 turni dopo una gomitata a Luis Enrique ai Mondiali del 1994. Luis Suárez, noto per i suoi comportamenti discutibili, fu bandito per 9 partite internazionali e 4 mesi nel 2014 per aver morso Giorgio Chiellini durante una partita.

Infine, ci sono squalifiche legate a frodi o corruzione. Il caso più famoso è quello di Calciopoli, che vide Antonio Giraudo e Luciano Moggi squalificati per 5 anni nel 2006. Anche giocatori come Joey Barton subirono lunghe squalifiche, 18 mesi nel 2017, per aver violato le norme sulle scommesse. Questi episodi dimostrano come le sanzioni severe siano essenziali per preservare l’integrità del calcio.

Cosa è successo? Le lunghe squalifiche

Siamo in Toscana, si sta giocando la gara nella scorsa stagione tra Montignoso e Pontremolese. del campionato Juniores. All’intervallo i padroni di casa sono in vantaggio 1-0, ma il finale sarà di 1-4. Per questo la Massese, squadra che si giocava la vittoria del campionato contro la Pontremolese, ha presentato un ricorso.

Da 1-0 a 1-4 non ci sarebbe nulla di troppo strano, nel calcio succede, ma visti i provvedimenti della Procura Federale qualcosa è successo e la mano della giustizia sportiva è stata più che pesantissima con provvedimenti esemplari.

Stadio Vitali Massese (Facebook) www.goalsicilia.it

Penalizzazione e oltre 40 anni di squalifica

La mannaia della Procura Federale si è abbattuta sulla società Montignoso, con pene severissime ed esemplari. Per la Procura, dirigenti, tecnici e calciatori, hanno a tutti gli effetti messo in atto un illecito sportivo, l’art. 30 comma 1 del C.G.S. Per il club 2000 euro di ammenda e una penalizzazione di 8 punti.

Per il presidente e alcuni dirigenti, quattro anni e mezzo di inibizione. Squalifica altrettanto lunga per l’allenatore e ben quattro calciatori. Un anno di squalifica per altri quattro calciatori, mentre sono stati prosciolti gli ultimi cinque giocatori sotto indagine.