Mano pesante del Giudice Sportivo in Seconda Categoria siciliana, dove il calciatore Marco Leone, del Cassibile Fontane Bianche, è stato squalificato per due anni, fino al 31 dicembre 2025 per aver colpito l’arbitro dopo che quest’ultimo lo aveva espulso. Questo il comunicato del Giudice Sportivo:
Per contegno irriguardoso ed offensivo nei confronti dell’arbitro; nonchè, dopo l’espulsione, per averlo strattonato e per averlo colpito di striscio al sopracciglio destro, procurando lieve dolore; e, ancora, per ulteriore contegno offensivo e minaccioso.
Valutato che il comportamento sopra riportato configura una condotta da parte del tesserato che rientra tra quelle che determinano l’applicazione delle sanzioni previste dal C.U.n. 49/A del 12/10/2022;
Che nella concreta fattispecie, infatti, si rinviene una condotta violenta secondo la definizione dell’art. 35 del C.G.S., che la individua in “ogni atto intenzionale diretto a produrre una lesione personale e che si concretizza in un’azione impetuosa e incontrollata, connotata da una volontaria aggressività, ivi compreso lo sputo, in occasione o durante la gara, nei confronti dell’ufficiale di gara”.
Per quanto sopra;
Si delibera che la sanzione irrogata va considerata ai fini dell’applicazione delle misure amministrative come previste dall’art.35, comma 7, del Codice di Giustizia Sportiva.