Seconda Categoria, rissa tra Sferracavallo e Real Caccamo: pioggia di squalifiche e partita sospesa

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Il calcio dilettantistico siciliano torna sotto i riflettori per motivi tutt’altro che sportivi. Come riportato da Salvatore Matranga sul Giornale di Sicilia, la partita tra Sferracavallo e Real Caccamo, recupero della 7ª giornata di ritorno in Seconda Categoria, è stata interrotta a causa di una maxi rissa che ha coinvolto giocatori, dirigenti e persino alcuni tifosi sugli spalti.

L’episodio chiave si è verificato al 45′ del primo tempo, quando l’arbitro Ricchiari di Palermo ha preso una decisione tecnica che ha innescato il caos. Lombardo (Sferracavallo) ha colpito con una gomitata Tessitore (Real Caccamo), provocandogli una ferita sanguinante. La reazione è stata immediata: Tessitore ha sferrato ripetuti pugni al volto e al corpo dell’avversario, facendo esplodere la tensione in campo.

Da lì è scoppiato un vero e proprio scontro, con calci, pugni e spintoni tra i tesserati delle due squadre. Anche i dirigenti non sono stati da meno: Guerrera (Sferracavallo) ha colpito Barone (Real Caccamo), il quale ha reagito, alimentando ulteriormente il caos.

Tensione alle stelle: partita sospesa e scontri negli spogliatoi
Secondo quanto evidenziato da Matranga sul Giornale di Sicilia, la situazione è degenerata anche fuori dal campo, con scontri sugli spalti tra i tifosi. A quel punto, l’arbitro ha sospeso definitivamente la partita, ma la rissa è proseguita negli spogliatoi, nonostante l’intervento delle forze dell’ordine.

Mano pesante del giudice sportivo: squalifiche e sconfitte a tavolino
Le conseguenze disciplinari non si sono fatte attendere. Il giudice sportivo ha deciso per:

Sconfitta a tavolino 3-0 per entrambe le squadre
Multe da 350 euro a Sferracavallo e Real Caccamo
Inibizione fino al 10 aprile per Guerrera (Sferracavallo) e fino al 31 marzo per Barone (Real Caccamo)
Pesanti anche le squalifiche per i calciatori coinvolti:

6 giornate a Lombardo (Sferracavallo)
5 giornate a Tessitore (Real Caccamo)
4 giornate a Nuzzo (Real Caccamo) e Parisi (Sferracavallo)
3 giornate a Castagna, Galbo, Gnoffo e Tulumello (Real Caccamo)
3 giornate a Conigliaro, Graziano, Lo Galbo, Maiorana e Troia (Sferracavallo)

L’episodio rappresenta un’altra pagina nera per il calcio siciliano, un segnale preoccupante per un movimento che fatica a scrollarsi di dosso episodi di violenza, anche nei campionati minori.