Seby Catania a GS.it: “Soddisfatto della scorsa annata. Sto valutando tante ipotesi, tornare al Canicattì…”

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Per la prima volta si cimentava nella parte occidentale della Sicilia e, nonostante uno scorcio di stagione così così, è riuscito a guidare il suo Canicattì fino al quinto posto di Eccellenza A. Ci riferiamo a mister Seby Catania, che al termine della stagione sembrava dovesse lasciare e adesso… Queste le sue parole a Goalsicilia.it.

Mister, la scorsa stagione è finita bene o male?

“Preferisco sempre parlare di calcio giocato. Il campionato è stato bello, credo che il risultato sia stato importante. Avevamo una squadra in costruzione, con tanti ragazzi che non erano abituati a fare un certo tipo di calcio e di lavoro. Sicuramente non eravamo al livello di Marsala o Licata, ma la squadra ha fatto un grande lavoro”.

Adesso in vacanza?

“No, per natura mi fermo poco. Mi dedico ad aggiornarmi e alla campagna che mi fa sempre stare bene, mi aiuta a ritrovarmi e allo stesso tempo mi rilassa”.

C’è la possibilità di allenare fuori dalla Sicilia?

“Non do mai nulla per scontato, fuori dalla nostra regione ci sono delle situazioni che mi allettano non poco, anche se amo questa terra in maniera smisurata. Chi decide di allenare è chiaro che non può guardare alla distanza da casa, non avrei problemi a spostarmi. Ovviamente il mio cuore mi dice di rimanere in Sicilia per completare un programma importante… Vedremo”.

C’è la possibilità di rimanere a Canicattì?

“Ho sempre detto che a Canicattì sono stato davvero benissimo, ho legato parecchio con la città. Penso di essermi sempre comportato da persona educata e professionista serio, in tanti mi dicevano che ormai ero un canicattinese d’adozione. Se ci dovesse essere l’opportunità di restare ne sarei felice, significherebbe proseguire e continuare il progetto avviato l’anno scorso. Chiaramente con tante cose da migliorare”.

Per esempio?

“Puntellare la squadra per creare una rosa ancora più competitiva”.

C’è la possibilità che il Canicattì giochi a Strasatti in erba sintetica, questo potrebbe aiutare la tua scelta?

“L’anno scorso ho dichiarato che il nostro stadio doveva essere il nostro fortino e così è stato, abbiamo fatto 36 punti tra le mura amiche, per punti casalinghi secondi solo al Marsala. È vero anche che per lo sviluppo della manovra giocare sull’erba aiuta. La mia scelta sicuramente non dipenderebbe dal terreno eh, ma giocare sul sintetico aiuterebbe a vedere un calcio diverso, più piacevole”.

Il tuo calcio…

“Io ho sempre giocato con tre attaccanti e due mezze ali offensive, è chiaro che giocando sul sintetico tutto diventa più fluido e vengono fuori le qualità tecniche dei singoli”.

Realmente quante possibilità ci sono di allenare il Canicattì?

“Non mi va di tornare su certe cose del passato, i malintesi possono capitare. Alla città ormai sono legato parecchio, con le condizioni giuste tornerei a lavorare là molto volentieri. Se non dovesse andare così rimarrò comunque legato al Canicattì e farei loro un grande in bocca al lupo”.