Scordia, Serafino: “Amareggiato come uomo e come allenatore. Disgustoso sentire frasi razziste a Rosolini…”

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Natale Serafino, allenatore dello Scordia che ha pareggiato a Rosolini, sui social ha scritto: “Il calcio unisce, divide, fa gioire a volte pure piangere. È un meraviglioso mondo dove la differenza fra uomo bianco e uomo nero non deve esistere. non c’è differenza di razza o di religione. Quanto accaduto ieri allo stadio di Rosolini mi amareggia come uomo e come allenatore. Un episodio disgustoso dopo l’espulsione di due miei giocatori entrambi di colore. Vedere il pubblico inveire contro questi ragazzi, umiliati e denigrati con frasi offensive e a sfondo razzista, mi ha fatto stare male. Fatti gravissimi che nel calcio sono incomprensibili e per questo oggi scrivo che i miei ragazzi, la società, il mio staff, chi soprattutto non ha giocato ma si mette sempre a disposizione del gruppo, meritano rispetto. Sono fiero ed orgoglioso di far parte della famiglia Scordia e sono fiero ed orgoglioso di allenare giocatori come Prezioso e Ali, giocatori appartenenti ad un grande gruppo, grande staff, grande società. Forza ragazzi, non si molla mai! Umiltà sacrificio e passione”.