Scordia, Pensabene: ”Da due anni avevo staccato la spina, adesso sono carico. Cercherò di dare la mia impronta alla squadra”

Intervenuto in conferenza stampa, il nuovo tecnico dello Scordia, Andrea Pensabene, presenta così la sua nuova avventura: “Non vengo da queste parti da circa trent’anni, l’ultimo campionato da calciatore l’ho fatto qui a Ragusa con Pietro Lo Monaco allenatore. Da due anni stavo staccando la spina, svolgo lavoro di docenza a Coverciano e faccio corsi d’aggiornamento per gli allenatori in Sicilia, vuoi perché il calcio sta scemando e non ci sono progetti. Non vengo qua tanto per prendermi lo stipendio, a me piace il progetto. Avere un curriculum alle spalle è sicuramente importante, ma bisogna sempre dimostrare, anche nelle categorie inferiori. So che c’è una buona società, un ottimo presidente, conosco Vittorio e credo in lui perché è un grosso lavoratore. Oggi ci ritroviamo e ho voglia di lavorare qui. Alcune cose mi hanno portato a non allenare più, adesso sono carico. C’è voglia di ricominciare, perché ho saputo che c’era la possibilità che il presidente potesse mollare. Ho capito di avere a che fare con una persona perbene, posso garantire la mia professionalità, mi piace tanto lavorare e lavorerò anche con i giovani. Mi piacciono le squadre che hanno un’idea di calcio, l’allenatore deve potere incidere sul gruppo, anche perché i giocatori poi traggono le loro valutazioni. Ci si può sempre rendere conto se c’è la mano dell’allenatore e cercherò di plasmare la squadra a mia somiglianza. Siamo un po’ in ritardo, alcuni ragazzi stanno però già lavorando da soli e questo è un buon segnale”.

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Redazione