Scordia, la lettera di addio di Ghartey: “Mi sono sentito importante, grazie a tutti“

Con una bella lettera pubblicata nei canali ufficiali rossazzurri, Prezioso Ghartey, saluta Scordia:

“Purtroppo è finita.

Oggi 5 dicembre 2018 si conclude per motivi extra calcistici la mia stagione con la maglia della SSD Città di Scordia e conseguentemente si chiude la mia piccola e giovane carriera calcistica.

Sono stati due mesi intensi, vissuti con un alto tasso emotivo e grandissimo sforzo fisico. Sono arrivato scettico e me ne vado felice e consapevole di aver dato il massimo. Volevo iniziare con i ringraziamenti partendo dalla bellissima gente di questo paese, che mi accolto in maniera calorosa e mi ha sostenuto ogni singolo minuto passato sul campo facendomi sentire importante.
Ringrazio il magazziniere Eugenio per la sua disponibilità, così come Lorenzo per il suo grande affetto, passando da ogni singolo dirigente e persona facente parte dello staff di questa bella nuova società. Ringrazio il Mister Natale Serafino per avermi voluto fortemente, per avermi supportato e per avermi fatto sentire importante nonostante tutti i problemi (calcistici ed extra calcistici) che mi hanno accompagnato in questa avventura vissuta a tutto cuore. Ringrazio il Mister dei portieri Giovanni Baviera per essere stato anche un buon compagno di viaggio oltre che essere una grande persona. Ringrazio anche il Presidente Dario Antonucci, ottima persona e grande condottiero di questa società, per essere stato un uomo vero dall’inizio alla fine. Ringrazio ogni singolo compagno di questa squadra per essere stati disponibili e accoglienti sin dal primo giorno, dei guerrieri in campo e dei fratelli al di fuori. Infine non per importanza, volevo ringraziare i miei compagni di stanza e di vita giornaliera, Raffaele Guida, Sandro Baglione e Andrea Gambino. Ho trovato quattro fratelli, siete stati il massimo per me. Porterò a tutti nel cuore ma a voi di più.
Adesso farò riposare il mio cuoricino e penserò a provare a costruirmi una vita senza quel pallone che mi ha reso prima un guerriero e di conseguenza mi ha fatto uomo”.

Grazie Scordia, il vostro leone

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Redazione